C’è il tocco creativo, inconfondibile e sempre di pregio di Sandro Chia, artista che a Montalcino ha fondato la griffe di Brunello Castello Romitorio, nel Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri 2022 che celebra i duecento anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. L’opera realizzata dal Maestro Sandro Chia e dallo scrittore Carlo Lucarelli, è stata presentata nella splendida cornice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dove erano presenti il giornalista e conduttore televisivo Tiberio Timperi e la conduttrice televisiva, Daniela Ferolla. Il calendario prosegue il cammino intrapreso due anni fa continuando ad arricchire racconti di narrativa contemporanea con pregiate tavole di maestri della “transavanguardia” di cui Chia è tra i maggiori interpreti. Il talento dello scrittore Carlo Lucarelli accompagna i lettori, mese dopo mese, con narrazioni ispirate dall’evoluzione dello storico Regolamento, che risale al 1822, e da allora immutato nei valori ma sempre aggiornato con integrazioni susseguitesi in questi due secoli. La penna del celebre giallista si sublima in un unicum quasi inscindibile con le straordinarie opere del Maestro Sandro Chia. Ne scaturisce un percorso narrativo che si snoda tra i doveri e le responsabilità dell’essere Carabiniere, dove il militare è presenza tra e per le persone, attraverso immagini che generano un racconto fatto di luce, di colori tenui, di ritmi grafici soavi. Colori e sagome differenti di volti, disegnano l’espressione moderna, multiforme, multiculturale e multietnica della società con tutto il carico emotivo di passione, dolore, di gioie, di delusioni, di ambizioni e di speranze.
Il Calendario Storico dell’Arma ha una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda) ed è da sempre apprezzato dalla cittadinanza. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta all’edizione n.89, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.