Un incontro breve, istituzionale, ma comunque emozionante. Il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli si è ritrovato stamattina, per la prima volta, faccia a faccia con la prima carica dello Stato, Sergio Mattarella, ospite dell’Università di Siena per l’inaugurazione del 781° anno accademico dell’ateneo senese. “È sempre un’emozione incontrare il presidente della Repubblica – spiega Franceschelli alla MontalcinoNews – una persona di altissimo spessore istituzionale e di grande equilibrio, ogni sua parola ha un significato preciso. Ha salutato le Terre di Siena, io ho portato il saluto dei sindaci della provincia”.
Mattarella ha tenuto il suo intervento nella cripta della basilica di San Francesco di Siena. Il Capo di Stato ha parlato dei tempi sempre più veloci della vita odierna, che provocano incertezza e insicurezza, ha sottolineato alcune problematiche come la disabilità, i profughi afghani, la pandemia, e ha poi elogiato l’università e la scuola. “È indispensabile per lo sviluppo del Paese, per il suo rilancio, il ruolo delle università – ha detto Mattarella – è indispensabile quindi accrescerne possibilità, strutture, interventi e ambiti per far crescere nel nostro Paese il livello culturale, il numero di laureati e la consapevolezza dell’importanza della competenza e della scienza. Anche perché abbiamo bisogno, sempre di più, di sviluppare la conoscenza attraverso studio e ricerca da parte delle varie branche, dei vari rami del sapere, in crescente interrelazione fra di loro - sia sapere umanistico che sapere scientifico - per trovare prospettive di ricerca e di studi posti sempre nelle scoperte e nell’avanzamento al servizio della persona umana”.
“Ha affrontato temi importanti e interessanti”, aggiunge Franceschelli, che ha poi accompagnato Mattarella alla Fondazione Toscana Life Sciences, dove il presidente Landi, Rino Rappuoli e alcuni giovani ricercatori hanno esposto al Capo di Stato le attività di Tls.