“Il Brunello negli ultimi anni ha fatto un’escalation, a fronte di grandi annate. Parliamo di una delle zone più vocate al mondo dove si fa un grande vino, io abito a Cesena ma vorrei essere di Montalcino. Anche la 2017 mi ha stupito per tensione e immediatezza. I consumatori troveranno un grande Brunello”. Così Luca Gardini, wine critic per varie testate nazionali ed internazionali, che dal cuore di Montalcino racconta la percezione degli enoappassionati italiani nei confronti del Brunello, soprattutto in questa fase in cui i consumi di vino fuori casa sono in netta ripresa.
Il profondo legame tra vino e terroir è uno dei tratti distintivi del Brunello di Montalcino, e Gardini ne mette in luce le caratteristiche peculiari, che rendono ogni versante, ogni azienda e ogni vigna protagoniste di interpretazioni uniche. L’occasione per degustare le nuove annate, che come Gardini sottolinea presentano impronte stilistiche sempre diverse tra loro, sarà l’edizione n. 30 di Benvenuto Brunello, che si terrà dal 21 al 29 novembre a Montalcino. Un evento che consentirà di conoscere e scoprire non solo i vini, ma anche una Terra Eroica tra vigneti e strade bianche, che possono essere percorse in bicicletta tutto l’anno.
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