Il sì è arrivato a distanza, in collegamento su Zoom. È ufficiale il gemellaggio, dalla durata di venti anni, tra Montalcino e Napa, un patto tra due eccellenze enologiche mondiali, sottoscritto poco fa dal sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e dal sindaco di Napa Scott Sedgley, nel segno della cultura enologica, del paesaggio ma soprattutto della formazione e della opportunità di crescita per le nuove generazioni che legherà le due capitali mondiali del vino.
“Sono fiducioso che questa partnership – ha detto Franceschelli - avrà molti effetti benefici per entrambe le comunità; dal turismo, all’educazione e allo scambio tra scuole, all’arricchimento culturale, economico ed enologico dei nostri giovani lavoratori. Napa e Montalcino rappresentano due luoghi di eccellenza, stimati e riconosciuti in tutto il mondo. Per questo motivo, il gemellaggio tra queste due comunità ci pone davanti a delle responsabilità. Da oggi abbiamo il dovere di promuovere non solo Montalcino e la Val d’Orcia, ma l’intera provincia di Siena e la Toscana. Questa è una responsabilità per la crescita culturale ed economica delle nostre comunità attraverso la formazione dei nostri giovani. Costituiremo un comitato per il gemellaggio con il coinvolgimento di partner quali il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e tutti coloro che potranno contribuire a sviluppare questi rapporti di amicizia”.
Tra gli obiettivi dell’accordo di gemellaggio quello di rafforzare il dialogo tra le rispettive comunità e cittadinanze, con l’obiettivo di favorire l’emergere di un concetto di cittadinanza di respiro internazionale, che consenta di diffondere una maggiore sensibilità verso le diversità culturali e linguistiche; inoltre, quello di rafforzare la componente educativa delle attività di gemellaggio quale contributo alla diffusione di una cultura italiana ed europea, oltre a rafforzare, fra la gente, il sentimento di appartenenza a tutto il mondo.
Alla firma del protocollo sono intervenuti, oltre ai due sindaci, il Console Generale d’Italia Sergio Strozzi, il Console USA a Firenze Ragini Gupta e il Console Generale d’Italia a San Francisco Fabio Massimo Ballerini. In collegamento, anche i presidenti del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, e della Fondazione territoriale del Brunello di Montalcino, Remo Grassi.
Focus: cosa prevede il gemellaggio
Mantenere legami permanenti tra le municipalità delle città e favorire tra i cittadini gli scambi in ogni campo di comune interesse; sviluppare proficue relazioni, attraverso la promozione e la valorizzazione del rispettivo patrimonio materiale e spirituale, all’insegna del sentimento di solidarietà e del comune senso di appartenenza. E ancora, promozione di ricerche per lo sviluppo delle tradizioni locali, del patrimonio ambientale e culturale locale e del patrimonio eno-gastronomico territoriale. Inoltre, la promozione di interscambi tra le scuole per la reciproca conoscenza della lingua, tra le associazioni sportive e ricreative per sviluppare il confronto interculturale. Infine, lo studio per lo sviluppo di attività culturali, di iniziative per la valorizzazione del patrimonio artistico locale e per la promozione del turismo e l’approfondimento delle problematiche locali e ricerca di strategie comuni di risoluzione.
Il video integrale della cerimonia: