Nei prossimi giorni prenderà il via una campagna di comunicazione social dell’Azienda Usl Toscana sud est riservata a tutti i residenti delle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto.
Il cuore del progetto è l’hashtag #dedicoilmiovaccinoa al quale sarà abbinato un indirizzo mail dedicato, messo a disposizione delle persone che verranno coinvolte con un tag.
Dedicare un gesto di responsabilità verso il prossimo, a un amico, un familiare, o semplicemente un conoscente per coinvolgerli nella vaccinazione contro il Covid-19, è questo lo spirito su cui si basa la campagna social promossa che animerà le principali piattaforme social, sia Facebook che Instagram, dell’Azienda Usl Toscana sud est nei prossimi giorni.
“Non semplicemente un hashtag o uno slogan - dichiara Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est -, ma una possibilità concreta per facilitare l’accesso alla vaccinazione per chi ancora è indeciso o non ha avuto modo di effettuarla. In questa fase è fondamentale favorire al massimo la vaccinazione. Come Azienda stiamo mettendo in campo tante iniziative per portare il vaccino più vicino possibile alle persone. Come ha detto Papa Francesco vaccinarsi è un atto d’amore: amore per sé stessi, amore per familiari e amici. Questa nostra piccola, ma significativa, iniziativa vuole proprio dare l’occasione a tutti di compiere un gesto di responsabilità e amore”.
Come fare? Basterà scattarsi una foto durante o dopo il vaccino, postarla sui social e taggare tre amici, menzionando Azienda Usl Toscana Sud Est su Facebook o Usltoscsudest su Instagram.
Le persone taggate che raccoglieranno l’invito potranno scrivere all’indirizzo email attivato appositamente dedicoilmiovaccino@uslsudest.toscana.it fornendo i propri dati, in cambio riceveranno la prenotazione per la prima dose di vaccino.
“Non è un semplice gioco social - conclude il direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est Simona Dei - ma un modo serio per coinvolgere più persone possibile nella vaccinazione anti-Covid, che in questi giorni di fine estate sta rallentando quando potrebbe entrare nello sprint finale. Ognuno di loro diventa così parte attiva di questa grande sfida mondiale, nella quale ciascuno ha un ruolo determinante e unico. A settembre riapriranno le scuole, il sistema produttivo entrerà nel pieno dell’attività e la vita sociale delle nostre comunità ha tutto il diritto di ripartire in sicurezza: la copertura vaccinale può consentirlo. I vaccini ci sono per tutti e sono l’unica strada per uscire dalla pandemia”.