Unire arte e Brunello per esaltare i loro tratti comuni, dalla cultura alla bellezza, e allo stesso tempo promuovere il territorio: è l’obiettivo di “Vino, Arte e Bellezza”, il progetto di Villa Le Prata, piccola griffe di Brunello di Montalcino, che prevede una collaborazione con artisti italiani ed internazionali, a cominciare dallo scultore del vetro Carlo Baldessarri e dal grafico Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini. “Nella nostra famiglia abbiamo sempre avuto una passione per l’arte – spiega Bernardo Losappio – e il vino è a tutti gli effetti una forma d’arte. Non esiste in natura, è una creazione dell’uomo così come la pittura, la fotografia o la scultura. Unire il vino con l’arte e cercare la bellezza è sempre stata parte della mission di Villa Le Prata. Abbiamo iniziato con l’arredare la villa con elementi decorativi e artistici e adesso continuiamo con questa iniziativa curata da mio figlio Edoardo e il “direttore artistico”, Michele Crocitto, che ci ha presentato i primi artisti”.
La presentazione del progetto “Vino, Arte e Bellezza” si terrà il 9 luglio, in concomitanza con il vernissage di “Vino & Vetro”, la nuova collezione di Carlo Baldessarri per la cantina, in una personale che lo scultore ha ideato e deciso di esporre nella tenuta fino al 31 dicembre. “Baldassarri è un nome importante, cura i dettagli per la casa automobilistica Pagani e sarà l’autore del presepe in vetro in Vaticano – dice Losappio – le sue sculture saranno allestite nel parco della villa, in un percorso sensoriale in cui si potrà degustare un calice di vino davanti alle opere, che saranno dotate di un QR Code per ricevere maggiori informazioni”.
In autunno Villa Le Prata, che prende il nome dalla villa ottocentesca che fu dimora estiva del Vescovo di Montalcino (ed inizialmente costruita, nel 1860, come casino di caccia dal Conte De Vecchi), accoglierà un altro celebre artista, Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini, che porterà una serie di scatti della poetessa e scrittrice italiana. Chiunque può visitare le mostre e una percentuale del ricavato della vendita delle opere andrà in favore della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino, emanazione socioculturale del Consorzio del Brunello nata nel 2016 con la volontà di rinvestire parte dei profitti a beneficio del territorio. Perché, conclude Losappio, “ognuno di noi produttori ha dei doveri nei confronti di un territorio che ci ha dato tanto”.