Pietro Vegni è una delle “memorie storiche” di Montisi e ovviamente anche lui ha un ricordo speciale di Raffaella Carrà e del suo periodo trascorso al podere Il Poggio insieme al compagno di allora, Gianni Boncompagni. “Ricordo anche io di quando i bambini di Montisi furono ospiti a casa sua insieme ai loro genitori, c’era anche mia figlia ma…era troppo alta! Fu per una iniziativa legata al Wwf. Ho visto più di una volta la Carrà a Montisi, il mio babbo faceva il calzolaio vicino alla macelleria dove lei si serviva. La Carrà e Boncompagni producevano anche vino, ricordo di avere avuto una bottiglia con i loro nomi in etichetta e la scritta “I vini di Montisi”. Adesso non ce l’ho più perché la regalai”. Vegni ci ha fatto avere una copia di “Tutto”, settimanale all’epoca molto popolare che parlava delle stelle dello spettacolo. Il numero dedicato alla Carrà uscì a marzo del 1978 e al suo interno si parla anche di Montisi con un titolo dell’articolo che rende omaggio al delizioso borgo tra le Crete e la Valdorcia: “Bello il mondo ma Montisi è un’altra cosa”. I lettori, come abbiamo scritto, se lo ricordavano anche se non è riferito al momento della merenda a Il Poggio dove furono invitati i bambini coi loro genitori. Ma alla vita dell’artista in un luogo dove “vive a contatto con la natura, con la gente semplice che a lei piace tanto, qui parla coi contadini, si diverte a guidare il trattore, passa ore davanti al camino acceso ritrovando se stessa”. Ed ancora l’articolo prosegue facendo l’elenco delle eccellenze locali: “qui ci sono le uova sempre fresche, la carne più saporita, l’olio pieno di afrore”. Dunque un “buen retiro” voluto fortemente dalla coppia, si parlava di “lavori di ristrutturazione” che “sono ancora in corso” e che “da anni la Carrà e Boncompagni stanno letteralmente impazzendo per trovare l’acqua che qui è scarsissima”. Altri tempi. Ma una delle coppie più famose della storia della televisione italiana ci aveva visto lungo perché a Montisi c’era tutto quello che cercavano per il loro relax lontano dai riflettori e dalla vita movimentata delle metropoli. “Qui, potendo, Raffa passerebbe settimane intere e invece deve accontentarsi di brevi parentesi” sottolinea il giornale. E c’è da essere orgogliosi quando si legge che “il viaggio preferito di Raffa” è quello in direzione Montisi. Parentesi speciali che sono entrate nel cuore di tutti gli abitanti del borgo che hanno conosciuto la Carrà e che sono rimasti colpiti, come hanno spiegato alla Montalcinonews, dalla sua umiltà e dal suo stile semplice e genuino.
La redazione della Montalcinonews ringrazia tutti gli abitanti di Montisi che hanno dedicato il loro tempo per la ricerca di materiale d’epoca e che hanno “scavato” nel cassetto dei propri ricordi. Un grazie particolare a Giorgio Sanna.