Il coraggio e la passione di un grande uomo e di un campione di sport e di vita in un docufilm che racconta il viaggio da lui ideato come messaggio di speranza, e di ripartenza, nel momento in cui l’Italia stava uscendo dalla prima ondata Covid: ad Alex Zanardi è dedicata la pellicola “La grande staffetta”, già uscita nelle sale italiane e girata nei giorni che hanno preceduto lo scontro contro un automezzo sulla strada da Pienza a San Quirico d’Orcia, il 19 giugno 2020, mentre Zanardi stava percorrendo la staffetta tricolore in handbike di “Obiettivo 3”, il suo progetto di avviamento allo sport per atleti disabili con il sogno di conquistare le Paralimpiadi di Tokyo. L’arrivo di tappa avrebbe dovuto essere Ciacci Piccolomini d’Aragona, una delle cantine più prestigiose di Brunello di Montalcino, di proprietà di Paolo e Lucia Bianchini, grandi amici di Alex e una comune passione per lo sport, il vino, la bellezza e la solidarietà. E proprio Ciacci Piccolomini d’Aragona, domani, offrirà la visione gratuita del docufilm al Teatro degli Astrusi in Montalcino, anticipando così l’arrivo a Montalcino nella giornata successiva degli atleti di Obiettivo3 con la staffetta Obiettivo Tricolore 2021. Prima proiezione alle ore 19, seconda proiezione alle ore 21.15.
“La grande staffetta” racconta la lunga e impegnativa staffetta voluta per incontrare e rappresentare idealmente tutti gli italiani ed unire l’estremo Nord all’estremo sud della Penisola, in handbike, in bicicletta e in carrozzina olimpica. Un’iniziativa per ripetere il messaggio di speranza lanciato da Zanardi e da Obiettivo3, come ha ricordato anche il Capo dello Stato consegnando il tricolore agli atleti in partenza per le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokio. Per dimostrare che si possono superare le avversità e i limiti, per ribadire il valore dell’essere comunità, per dare un segno di speranza e allo stesso tempo di resistenza.