Il Brunello di Montalcino 2016 è la migliore annata di una intera generazione. A dirlo è Bruce Sanderson, senior editor di Wine Spectator, nell’articolo pubblicato nel numero di luglio del prestigioso magazine americano dal titolo “Sweet Sixteen: Brunello di Montalcino’s 2016 vintage is the best in a generation”. “Negli ultimi anni Montalcino sta vivendo un momento molto fortunato – spiega Sanderson – con l’eccezione della 2014, una serie di annate eccezionali, a partire dalla 2010, è culminata con la migliore del decennio, la 2016, un’annata da sogno. In poche parole, i Brunello 2016 sono i vini più interessanti dagli anni Novanta”.
Sanderson ha recensito quasi 100 etichette in una degustazione alla cieca nell’ufficio di New York, lo scorso febbraio. Più della metà dei vini assaggiati hanno ottenuto valutazioni da 95 a 100 punti, mentre il resto ha ottenuto un punteggio compreso tra 90 e 94 punti (qui i punteggi top). Tutto ciò testimonia “la grandezza di quest’ annata, che guadagna una valutazione stellare di 99 punti complessivi”, dice il senior editor di Wine Spectator. 99 punti consentono alla 2016 di superare altre due grandissime annate, la 2010 (da 98 punti secondo la rivista Usa) e la 2015 (97 punti).
Sanderson ha poi valutato quasi 50 etichette di Brunello Riserva 2015 (in uscita nel 2021 come il Brunello 2016) che con un ulteriore anno di invecchiamento hanno migliorato ancora l’annata, rendendo la 2015 “eccezionale per la categoria Riserva”.
“Chi sta scoprendo il Brunello di Montalcino per la prima volta – conclude il wine critic – non potrebbe trovare di meglio di queste due annate come introduzione alla denominazione. Chi invece è già innamorato desidererà avere quanti più vini possibile”
Nel numero di luglio di Wine Spectator troviamo tra i vini “altamente raccomandati” che più hanno impressionato il Brunello di Montalcino Riserva 2015 de La Fiorita e tra i vini da collezione il Brunello di Montalcino Gualto Riserva 2015 di Camigliano.