A pochi giorni da Eroica Montalcino, che ha segnato la ripartenza del popolo eroico a pedali, Giancarlo Brocci (foto: Giordano Cioli) racconta le sue emozioni. “A suo tempo scrissi che l’eroica era anche un corso permanente di poesia, un humus formidabile dove coltivare sentimenti ed affetti – dice Brocci – certo, Montalcino sommava l’uscita prossima dalla selva oscura, la voglia di sgranchire ogni senso, represso senza colpa, costretto dietro immeritata lavagna. Di fatto domenica è ripartito tutto, un flusso di emozioni felicemente controllato. Vedo foto ed immagini, filmati di sorrisi in purezza e di bellezze inesauste, che rendono ognuno di noi felice di aver contribuito in quota a preservarle. E vedo, mi emoziono, mi commuove ancor più l’incipiente vecchiaia; e leggo, orgoglioso che tanta gente non senta ormai il pudore di esternare gioia”.
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