Tra un mese Montalcino accoglie le gare internazionali di Endurance Equestre, appuntamento che ogni anno richiama più di 600 persone e diventato ormai una classica dell’Endurance europeo. Il 19 e il 20 giugno a Sant’Angelo Scalo andrà in scena l’edizione n. 8, organizzata da Generali Endurance Asd, uno dei comitati organizzatori più importanti in Italia, in collaborazione con la Proloco di Sant’Angelo Scalo e Banfi (il percorso è per il 90% dentro la celebre azienda di Brunello), il supporto operativo della Misericordia di Montalcino e dalla Protezione Civile e il Patrocinio del Comune di Montalcino.
Quest’anno ci sarà una novità dedicata ai giovani cavalieri, il “Gaia Endurance Tour Ranking”, un’iniziativa che Generali Endurance ha creato in occasione delle tre tappe (quella di Arezzo, già svolta ad aprile, quella di Montalcino e quella di Grosseto a settembre) in collaborazione con Accademia Italiana Endurance e Fondazione Gaia von Freymann. “Molto spesso – spiegano gli organizzatori – i giovani che praticano l’Endurance appartengono a famiglie normali che fanno incredibili sacrifici per far partecipare i propri figli alle gare internazionali e, spesso purtroppo, questi giovani con enormi potenziali sono costretti a rinunciare a gare importanti per i costi elevati (iscrizione, costi trasferta etc…)”.
Il nome dell’iniziativa è un omaggio a Gaia von Freymann, ragazza di 16 anni investita e uccisa insieme all’amica Camilla Romagnoli mentre attraversavano il Corso Francia a Roma, nella notte tra l 21 e il 22 dicembre 2019. Il papà di Gaia, Edward von Freymann, è un caro amico di Chiara Vivarelli, che tiene le fila del settore organizzazione gare del Generali Endurance Team. Durante una chiacchierata è spuntato fuori l’amore di Gaia verso gli animali ed è nata l’idea di intitolarle il Tour. Edward, che ha deciso di tenere viva la memoria della figlia dedicando il suo tempo libero al sociale ed alle iniziative di beneficienza, vuole così sensibilizzare i giovani, e non solo, sull’educazione stradale, il rispetto delle regole e l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’endurance, la disciplina equestre più dura (tenendo fede al suo significato, resistenza), è pronto a tenere alto il ricordo di Gaia portandolo fino alla premiazione finale del Tour che avverrà, alla presenza di suo papà, presso l’ippodromo di Grosseto.