Un pellegrinaggio lungo la Via Francigena da Roma fino a Lajatico, il suo paese di origine. Andrea Bocelli, il tenore più famoso al mondo, ha fatto tappa a Montalcino, all’Abbazia di Sant’Antimo, capolavoro dell’architettura medievale realizzato nel XII secolo, secondo la leggenda, da Carlo Magno. Bocelli, in tour per il documentario televisivo “The Journey”, ha trovato ispirazione in un posto magico, circondato dalle vigne dove nasce il Brunello di Montalcino, uno dei vini icona a livello internazionale, per il suo “viaggio dell’anima”, un pellegrinaggio a cavallo tra le straordinarie bellezze naturalistiche e architettoniche del Belpaese. Dentro le mura di Sant’Antimo, custodi e testimoni della spiritualità monastica benedettina, Bocelli si esibito, in un contesto di straordinaria bellezza ammirato e conosciuto in tutto il mondo. Il maestro ha incontrato all’Abbazia di Sant’Antimo il vicepresidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Riccardo Talenti. “Sono un estimatore del Brunello e conosco alcune cantine di Montalcino”, ha detto Bocelli, a cui sono state donate le nuove annate di Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino con le etichette istituzionali legate al Giro d’Italia e all’evento Benvenuto Brunello. Vino e musica, due forme d’arte eccezionali che hanno trovato il loro punto d’incontro perfetto nel territorio di Montalcino.
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