La bici di Bovini nel museo dei campioni

Paolo Bianchini e Sergio PinarelloQuesta è una storia di artigianalità, passione, ciclismo d’altri tempi con un filo conduttore sullo sfondo: Montalcino. Perché questo non è solo un territorio dove le bici a pedali trovano il proprio habitat ideale, tra strade bianche, panorami mozzafiato, altimetrie che stimolano imprese e gesti eroici indelebili. C’è tutto questo, è vero, ma ci sono anche personaggi diventati a loro modo dei simboli e che hanno scritto una pagina di storia locale. Uno di questi è Armando Bovini, pioniere del ciclismo a Montalcino, corridore di uno sport che non era certo quello di oggi. Bovini, nato nel 1927, si è appassionato alla bicicletta e alle competizioni ammirando il grande Primo Volpi, campione “adottato” da Torrenieri e uno capace di entrare nella top ten del Giro d’Italia, di vincere il Giro d’Europa e di battere in volata al Giro delle Asturie, a quasi 40 anni, uno dei più straordinari artisti della bicicletta di tutti i tempi: Charly Gaul. Bovini ha fatto un’altra carriera, lui era immancabile nelle gare locali, perché una volta tutte le domeniche c’era una corsa nei paesi. Bovini è nato a Montalcino, all’inizio gareggiava con una bici di 18 chili, una cosa impensabile con i mezzi ultra-leggeri di oggi, ma fino all’ultima goccia di energia non la dava vinta alla fatica. Si trasferisce a Firenze, compra una bici Legnano nel 1961, continua a correre. E lo farà per sempre, perché finita l’adrenalina agonistica Bovini non poteva di certo rinunciare alla sua passeggiata tra i pedali.

Armando BoviniNe ha viste tante quella bicicletta, non poteva finire nel dimenticatoio. Ed ecco che oggi ha trovato il posto dove merita, nel museo della bicicletta di Paolo Bianchini, gioiello di cimeli e rarità che si trova a Ciacci Piccolomini d’Aragona, la prestigiosa griffe del Brunello di proprietà della famiglia Bianchini. Insieme alle maglie rosa e gialle, a quelle dei campioni del mondo, alle biciclette delle grandi firme adesso c’è anche quella di colui che è stato uno degli interpreti più importanti e genuini di questo sport a livello locale. La Legnano di Bovini è tornata splendida come un tempo grazie alle mani di Sergio Pinarello, un cognome che ha fatto la storia del ciclismo. Pinarello vive a Torrenieri ed è stato un ciclista a livello giovanile ed un dirigente sportivo. Questo mondo, nonostante ora si occupi di altro, non lo ha mai abbandonato e la sua abilità a soffiare nuova vita a bici già in pensione ed a rischio estinzione, è da artigiano puro, di quelli con le mani d’oro. Custodisce anche un gioiello rimesso a posto personalmente, la bicicletta di un mito, quella di Gino Bartali. Così ha fatto anche con la bici di Bovini, riconducibile ai primi anni ’50, che poi ha deciso di donare a Paolo Bianchini in quel museo bellissimo dove starà in buona compagnia.

La bicicletta di Armando Bovini“Questa bici - spiega Pinarello - mi fu data nel 2005 da Armando Bovini, detto “Bissi”, con queste parole: “Sergio, prendi questo cancello e portalo via. Rimettila in funzione, altrimenti la sua fine sarà quella di finire nel ferraccio”. Ho impiegato due anni per la sua ricostruzione, cercando di rimanere il più possibile fedele all’originale”. Missione compiuta tanto che la compagna fedele del “Bissi” ha partecipato con Pinarello all’Eroica con tanto di iscrizione nel Registro delle biciclette eroiche. “Bovini abitava a Firenze - continua Pinarello - faceva il fornaio, e con questa bici tornava a Montalcino. Quando mi disse di prenderla non ci pensai due volte, la caricai nel furgone e mi misi subito a lavoro: c’era molto da fare e sono orgoglioso di esserci riuscito. Porta con sé un ricordo di tanta fatica e amore per questo sport, Armando una volta mi raccontò che correva mangiando solo due fette di pane con una di mortadella e poi, finita la gara, doveva tornare indietro, sempre in bici. Immaginiamo che fame aveva… Era un altro ciclismo, Bovini e un montalcinese Docg, donarla a Paolo credo sia il modo migliore per ricordarlo”. Senza dubbio, non c’è posto più adatto del museo di Ciacci Piccolomini d’Aragona per custodire un pezzo di storia del ciclismo. “Oltre che una bellissima bicicletta - spiega Paolo Bianchini - è un ricordo importante di uno dei primi ciclisti montalcinesi. Ringrazio Pinarello, siamo molto amici: è stato lui a darmi le prime dritte sul mondo del ciclismo”. Bovini, da lassù, sarà orgoglioso di Sergio e di Paolo. E quando tra meno di un mese la maglia rosa (il 19 maggio, giorno in cui tra l’altro ricorre l’anniversario della scomparsa di questo amato ciclista) arriverà a Montalcino, Bovini sicuramente sorriderà, applaudendo i campioni di oggi che continuano a scrivere la storia di uno sport meraviglioso.

Lascia un Commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con asterisco (*).
Verranno pubblicati solo il nome e il commento.
La pubblicazione del commento avverrà previa validazione da parte del team di Montalcinonews.com.

*

Il commento deve essere inviato usando un indirizzo e-mail valido. Si prega di non utilizzare indirizzi e-mail falsi, Montalcinonews.com potrebbe aver bisogno di contattarvi in merito alla vostra comunicazione. Montalcinonews.com rispetta la privacy della propria utenza, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 196/2003. Si informa che i dati forniti saranno tenuti rigorosamente riservati, e potranno essere utilizzati unicamente per l'invio di materiale informativo o pubblicitario. I dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse, né saranno diffusi o comunicati a terzi o ceduti ad altre società. Inoltre i dati resteranno a disposizione dei rispettivi titolari per eventuali variazioni o per la loro cancellazione, ai sensi dell'art.7 del Decreto Legislativo n.196/2003. Per essere rimossi dai nostri archivi è sufficiente contattarci all'indirizzo e-mail info@montalcinonews.com




dati a cura di 3BMeteo

19 novembre 2024

A Firenze una serata tra “Brunello e Tartufo”

“Brunello e Tartufo Bianco” è il nome dell’iniziativa organizzata a Firenze da due celebri locali fiorentini, Procacci 1885 e Stefania Calugi Tartufi, che si svolgerà giovedì 21 novembre a partire dalle 18 in Via dè Tornabuoni 64. Si tratta di

18 novembre 2024

“Cena di paese” a San Giovanni d’Asso per un nuovo organo a canne

La Pro Loco di San Giovanni d’Asso domani, alle ore 20, organizza una “cena di paese”, invitando tutta la cittadinanza. La cena servirà per finanziare l’acquisto di un organo a canne per la pieve di San Giovanni d’Asso. Le offerte

18 novembre 2024

Il Montalcino non si ferma più, buon punto per il Torrenieri

Vola il Montalcino. I biancoverdi vincono 2-0 ad Abbadia San Salvatore contro l’Amiata e raggiungono il sesto posto in classifica, agganciando di fatto la zona playoff (l’Atletico Piancastagnaio è avanti solo grazie alla differenza reti). Si conferma dunque il grande

14 novembre 2024

Mostra Mercato, benedizione per i tartufai e i loro cani

Domenica scorsa, nella parrocchia di San Giovanni Battista a San Giovanni d’Asso, al termine della Santa Messa domenicale, Don Davide Campeggiani, vicario parrocchiale ha benedetto i tartufai e i loro cani. “Si è trattato di una novità - spiega Don

14 novembre 2024

Torna il Rally del Brunello: ultimi giorni per le iscrizioni

Un appuntamento che ormai sta diventando una tradizione per gli appassionati di motori e non solo: venerdì 29 e sabato 30 novembre torna il Rally del Brunello con 105 chilometri di fondo sterrato. Organizzato da Scuderia Etruria Scrl, in collaborazione

13 novembre 2024

Lavori di manutenzione sulla Strada Provinciale 117

Tra ieri e oggi, nella Strada Provinciale 117, in località Tavernelle, la Provincia di Siena ha effettuato dei lavori di manutenzione straordinaria. Un’opera attesa da tanto da tutti coloro che transitano in quella zona, anche se resta qualche preoccupazione. “E’

29 novembre 2024 08:00

Torna il Rally del Brunello

Un appuntamento che ormai sta diventando una tradizione per gli appassionati di motori e non solo: venerdì 29 e sabato 30 novembre torna il Rally del Brunello con 105 chilometri di fondo sterrato. Organizzato da Scuderia Etruria Scrl, in collaborazione

22 novembre 2024 17:30

Voce alle donne contro la violenza di genere

Una serata per parlare di uno dei più grandi mali della nostra società, la violenza di genere, attraverso quattro ospiti di eccezione: è questo l’obiettivo di “Voce alle donne: insieme contro la violenza”, l’appuntamento è per venerdì 22 novembre alle

21 novembre 2024 18:00

Una serata tra “Brunello e Tartufo Bianco”

“Brunello e Tartufo Bianco” è il nome dell’iniziativa organizzata a Firenze da due celebri locali fiorentini, Procacci 1885 e Stefania Calugi Tartufi, che si svolgerà giovedì 21 novembre a partire dalle 18 in Via dè Tornabuoni 64. Si tratta di

©2011-2023 Montalcinonews sas - Registrazione del Tribunale di Siena n. 8 del 20 settembre 2011 - info@montalcinonews.com
Partita Iva/Codice Fiscale 01319890529 - Camera di Commercio di Siena - R.E.A SI 138063 - Privacy