Con le riaperture di questi giorni ci stiamo godendo (ma il clima più invernale che primaverile non aiuta) un assaggio di ritorno alla normalità anche se ancora è presto, ovviamente, per parlare di ripartenza. La speranza è che i vaccini possano arrivare in dosi sempre maggiori, solo così potremo affrontare i prossimi mesi con maggiore serenità. Guardando all’estate, se è vero che l’attesa è per il ritorno dei turisti (non solo italiani), l’augurio è che dopo un anno di stop sia finalmente possibile rivivere anche le emozioni delle feste identitarie. Cosa ci dobbiamo aspettare a Montalcino? Ancora è prematuro parlare di certezze ma sicuramente la macchina organizzativa sta lavorando per proporre qualcosa già dal mese di agosto. L’idea infatti è quella di fare il Torneo di Apertura delle Cacce anche se in forma diversa. Se si svolgerà, la presentazione dell’opera sarà probabilmente a porte chiuse con distanziamento sociale e posti limitati, lo stesso dicasi per il sorteggio degli arcieri. Per la gara sarà tutta da accertare la presenza di pubblico sugli spalti. Ancora è presto, per adesso è in fase di valutazione una bozza di proposta, nelle prossime settimane ne sapremo di più. La voglia di ripartire c’è, anche nei paesi vicini, come ad esempio a San Quirico d’Orcia e Montepulciano, si sta lavorando per svolgere il programma della Festa del Barbarossa e del Bravìo delle Botti in modo integrale. Per quanto riguarda la Giostra di Simone a Montisi, invece, l’edizione straordinaria in notturna nel mese di luglio non si farà. Una decisione condivisa dalle contrade pronte però a tornare ad agosto per una Giostra in grande stile con il campo di gara rinnovato. Intanto il 7 maggio, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso, i quattro Quartieri di Montalcino si ritroveranno, senza sfilare, di fronte al Santuario per la tradizionale consegna del cero. La cerimonia sarà ad ingresso limitato con un massimo di 70 persone.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024