Scuole di ogni ordine e grado chiuse in zona rossa (pure asili ed elementari), con la possibilità per le regioni o le province di fare lo stesso anche in giallo o arancione se si oltrepassa la soglia di 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti. È la novità principale del nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi, firmato ieri e in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, Pasqua compresa.
Parrucchieri, barbieri e centri estetici chiudono in zona rossa (quindi anche a Montalcino), come era previsto nei primi Dpcm. Bar e ristoranti restano aperti solo di giorno e solo in zona gialla. Da sabato però anche i negozi al dettaglio specializzati nella vendita di bevande (codice Ateco 45.23, esclusi i bar) potranno vendere bevande anche dopo le 18.
Confermato il blocco degli spostamenti fra regioni, salvo motivi di lavoro, salute o necessità, tra cui il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione (incluse le seconde case, pure in zona rossa a meno che non venga vietato da ordinanze locali).
Dal 27 marzo riaprono cinema e teatri (posti a sedere pre-assegnati, mascherina obbligatoria, capienza al 25%) in zona gialla, che già vede aperti i musei e le mostre durante la settimana (ma si valuta anche una riapertura nel weekend). In zona bianca (per ora c’è solo la Sardegna) cade pure il coprifuoco, rimarrà solo l’obbligo di rispettare il distanziamento e di indossare sempre la mascherina.