Riceviamo e pubblichiamo volentieri il messaggio di don Luca Bonari, parroco di Montalcino, rivolto a tutti i fedeli in vista dell’imminente Pasqua.
“Cristo, mia speranza è risorto, fa dire la sequenza pasquale ad una stupita, confusa ed esultante Maria di Magdala.
La resurrezione di Gesù, ragione della nostra speranza.
Ma di quale speranza?
Quella che ci accompagna ogni volta nei giorni pieni di trepidazione del triduo pasquale perché Gesù aveva consegnato alla sua resurrezione la credibilità di quanto aveva detto e specialmente fatto con una vita consacrata all’amore.
Riuscirà davvero l’amore - ci chiediamo ogni volta vedendolo appeso alla croce - a sconfiggere la morte ad essere più forte della morte, ad andare oltre la morte?
L’essersi abbandonato, pieno di speranza, nelle mani del Padre permetterà a Gesù di sperimentare una vittoria così travolgente come quella della Resurrezione.
Non ha ceduto alla tentazione di fare da solo nella sua vita ed ha fatto invece della sua umanità un dono all’Amore e agli amati - in una struggente relazione sponsale - fino alla fine.
Ecco la risposta alla domanda di vita e di amore che sale struggente dal cuore degli uomini, di ogni uomo!
E tutti noi battezzati abbiamo la possibilità di essere con lui, con lui morire per poter risorgere di continuo allo stupore della riuscita quando ci doniamo all’Amore e agli amati.
È Cristo la sorgente interiore che consente a ciascuno di noi di rispondere in modo radicale alle sfide alle quali è sottoposta di continuo la vocazione all’amore alla quale tutti siamo chiamati.
La Resurrezione di Gesù dice di non aver paura ad accogliere tale chiamata all’amore secondo il cuore di Dio vivendo una vita responsoriale come l’ha vissuta Gesù: perché è ciò che rende pienamente uomini!
La nostra vocazione non è tanto possedere l’amore ma lasciarci conquistare dall’amore. Senza sapere dove l’amore ci porterà.
Osservando attentamente Gesù nel mistero pasquale non è difficile vedere come egli abbia in realtà interpretato il sogno di ogni uomo.
“Amatevi come io vi ho amato…” è risuonato forte, importante, salvifico in questo tempo in cui la pandemia da COVID 19 ha steso la sua ombra pericolosa e inquietante su tutti e ci ha legatio inscindibilmente gli uni agli altri…
Superiamo allora la paura di seguirlo, restiamo in lui e il sogno di ogni uomo prenderà ancora una volta carne in ciascuno di noi.
Giunga a tutti i miei nuovi fratelli montalcinesi il mio saluto più affettuoso e gli auguri per una serena Pasqua.
Ed un carissimo augurio in particolare a Don Antonio che rimarrà sicuramente nel cuore di tutti per il bene che ha fatto tra di noi e che continua – statene certi - a fare…altrove!”.
Don Luca Bonari - Parroco di Montalcino