Quattro dialoghi a distanza e una tavola rotonda conclusiva, un’occasione di incontro virtuale e confronto reale rivolta a chi vive ed opera nell’area di Montalcino e zone circostanti: partirà il 22 febbraio “Finalmente è lunedì. Identità aperte e globalizzazioni chiuse”, iniziativa che chiude Destinazione Montalcino - progetto biennale finanziato dalla Fondazione Mps con capofila il Centro Studi di Montalcino che si propone di valorizzare i luoghi del territorio aprendoli non solo per farli vedere ma per farli vivere - che vedrà per quattro lunedì due personaggi in dialogo tra loro, che supereranno la distanza dovuta alle attuali limitazioni di contatto ma anche quella, seppur apparente, dovuta a formazione, genere, età, su possibili prospettive di sviluppo per una dimensione come quella di Montalcino. “Faremo quattro dialoghi a distanza, uno a settimana, su vari temi – spiega il segretario del Centro Studi Mario Marrocchi – pensati a dare, speriamo, un’occasione di riflessione e un po’ di ottimismo”.
Il 22 febbraio (ore 18.30) Luchino Grappi parlerà di agricoltura e storia con Gabriella Piccinni, senese, ordinaria di storia medievale dell’Università di Siena e vicepresidente del Centro Studi di Montalcino. Il 1 marzo si tratterà di inchiesta e poesia con Franco Arminio e Angelo Mastrandrea. L’8 marzo “parole e opere” con Roberta Lisi e Altero Frigerio e il 15 marzo “comunicazione ed espressione” con Manfredi Rutelli e Valeria Cammarosano. Infine, il 22 marzo, tavola rotonda conclusiva per parlare di esperienze virtuose e fiduciose prospettive. “Presenteremo un paio di esperienze locali ‘virtuose’ da altri posti e, in coda, vorremmo mettere dei piccoli interventi di 2-3 minuti di persone che dicano come vedono il futuro, per Montalcino in particolare”, conclude Marrocchi. Gli interventi, pubblicati sulla pagina Facebook “Destinazione Montalcino”, potranno essere anche riascoltati in podcast sul sito ufficiale destinazionemontalcino.it.