Il 2021 per Montalcino si è aperto nel segno del forte interesse verso i nuovi vini usciti sul mercato, a cominciare dalla 2016 e dalla Riserva 2015. Montalcino ha avuto in passato grandissimi annate, ma forse non è mai successo di averne due di fila come adesso. Tutto ciò ha aiutato a superare le difficoltà della pandemia, sottolinea Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che spiega anche le azioni di promozione del Consorzio sui mercati internazionali, manda un messaggio di solidarietà al mondo della ristorazione (vero e proprio ambasciatore del Brunello nel mondo) e chiede di fare squadra tra le eccellenze Made In Italy. Importante anche il porre l’attenzione sul Rosso di Montalcino, sui cui diverse aziende stanno puntando sempre più, e sulla Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino, un ente nato per reinvestire parte della ricchezza proveniente dal Brunello sul territorio, dal sociale al turismo, dall’arte alla cultura fino alla gastronomia.
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