In tempi normali il Pianello avrebbe già proclamato il nuovo presidente. Il mandato di Samuele Cecchini, eletto nel gennaio 2019, è scaduto, ma non potendo fare un’assemblea per nominare la commissione elettorale e procedere con nuove elezioni il consiglio attuale rimane in carica per lo svolgimento delle attività ordinarie. “Ci sarebbe la possibilità di procedere online – spiega Cecchini a MontalcinoNews – ma essendo un’associazione di volontariato che abbraccia anche persone anziane, è giusto che partecipino tutti”. Cecchini anticipa la volontà di ricandidarsi e traccia il bilancio del suo primo biennio alla guida del Quartiere biancoblù. “Nel primo anno mi sono ritrovato a gestire il discorso delle normative sanitarie per la messa a norma degli stand. Ho trovato una grande partecipazione in tutti gli eventi, a cominciare dal concorso fotografico che ha avuto un bel successo, ha permesso a bambini e ragazzi di esprimere, con gli occhi e con le foto, cosa rappresenta per loro il Quartiere. Tanta partecipazione anche alla Sagra del Tordo, a Saint Patrick, alla Cena Messicana e alla Cena Contadina. Poi ci siamo dovuti fermare, l’ultimo evento è stato il carnevale dei bambini, un anno fa”.
A quel punto è iniziato un periodo complicato per il Quartiere. “L’assenza di cene, attività varie ma anche semplici assemblee o ritrovi in sede sono stati una grossa mancanza. Abbiamo svolto degli eventi ad agosto, in sicurezza, mentre sono saltati quelli da ottobre in poi, incluso, purtroppo, il Concerto di Natale con la corale e la banda di Montalcino. All’inizio del 2021 abbiamo presentato il programma degli eventi, più o meno sono gli stessi degli anni precedenti: i primi, legati alla Befana, sono già saltati, e temo proprio succederà lo stesso per il Carnevale. La speranza è di ritrovarsi presto tutti insieme e rimettere in moto la macchina organizzativa. Nel frattempo continuiamo a sentirci in modo costante con gli altri Quartieri per cercare di migliorare la Festa e per portare avanti i lavori della Fondazione”.
Sulla possibilità di riuscire ad evitare un altro anno senza Feste Identitarie “non mi so esprimere – dice Cecchini – tutto è legato all’evolversi dell’emergenza sanitaria e alla campagna vaccinale. Certo è che sarò ancora io presidente, cercheremo la migliore soluzione per la sicurezza di tutti”. Il Covid, per i Quartieri di Montalcino, ha avuto due tipi di impatti. Uno sociale, e il rischio, continua il presidente del Pianello, è una mancanza non tanto di affetto ma di partecipazione. Ognuno di noi cerca di dare stimoli per ricordare il senso di appartenenza, le emozioni e i ricordi legati alla nostra storia”. L’altro è economico. “Sono venuti meno gli strumenti per autofinanziarci - conclude Cecchini – abbiamo anche scelto di bloccare il tesseramento. Tutto si è fermato ma non le spese ordinarie, di gestione e di manutenzione dei locali e dei mezzi di nostra proprietà”.
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