La Toscana tra le regioni più grandi in Italia è l’unica che ha visto gli studenti delle scuole tornare in classe. Compresi quelli delle Superiori anche se al 50%: la metà degli alunni proseguirà con la didattica a distanza con le classi che si alterneranno tra “dad” (didattica a distanza) e lezioni in aula. C’era attesa per questo ritorno in classe dopo le vacanze natalizie, oggi è stato un po’ come il primo giorno di scuola a settembre. Serve per ritrovarsi, fare il punto della situazione e capire dove agire per migliorare ulteriormente le cose.
Ma come è andata nelle scuole superiori di Montalcino? “Siamo ripartiti e devo dire che non ci sono state complicazioni - spiega il vicepreside del Liceo Linguistico “Lambruschini” Michelangelo Lorenzoni - abbiamo avuto un’ottima risposta da parte dei ragazzi, quasi tutti sono stati presenti e ciò non era scontato. Anche gli studenti di Abbadia San Salvatore, nonostante le nevicate di questi giorni, sono regolarmente venuti a scuola. C’era voglia di ripartire, da parte nostra e da parte loro. Da oggi a mercoledì in classe ci sono gli studenti della Terza, Quarta e Quinta, da giovedì sarà la volta della Prima e della Seconda”.
“Ci siamo adeguati alla decisione della presenza in aula del 50% - è il commento di Luca Pastorelli dell’Istituto Agrario “Ricasoli”, sede di Montalcino - i ragazzi sono stati molto contenti di tornare, quello che vogliono è le lezioni in presenza piuttosto che quelle online. Tutto è andato bene, qualche piccola criticità sui trasporti sembrerebbe che ci sia stata ma comunque il potenziamento si è visto e oggi era solo il primo giorno. I primi tre giorni della settimana in classe ci sono gli studenti del biennio, le altre classi subentreranno da giovedì”.