Un progetto di turismo lento presentato dai Comuni alla Regione Toscana. Si chiama “Il cammino d’Etruria Centro”, collega Volterra a Chiusi attraversando quindici comuni che si sono uniti per proporre un percorso di eccellenza “in Etruria”. Tra i comuni che hanno aderito al progetto c’è anche Montalcino. Si tratta di un cammino di oltre 220 km che con l’itinerario gemello Pisa-Volterra andrà ad inserirsi fra i cammini più interessanti d’Europa. Grazie al bando regionale per la concessione di contributi a sostegno degli investimenti per l’infrastrutturazione degli itinerari etruschi in Toscana, di cui al progetto interregionale “in Etruria”, le terre di Toscana possono riscoprire le loro radici etrusche attraverso un nuovo modo di fruizione dei territori: i percorsi lenti a piedi. Con la finalità della valorizzazione delle aree interne, non sempre favorite dai flussi turistici, i Comuni si sono così uniti per presentare alla Regione Toscana un progetto che punta alla scoperta e riscoperta delle terre d’Etruria. Così è stato ideato “Il cammino d’Etruria”, due itinerari gemelli che insieme si snodano per più di 400 km: uno che va da Pisa a Volterra e l’altro (che interessa Montalcino) da Volterra a Chiusi. Il cammino, spiega una nota, punta a ribaltare il concetto di “turismo di massa” indirizzando il turista e il visitatore verso i borghi più piccoli, posti storici e dalla forte identità, dove, oggi più che mai, si trova la qualità della vita. La richiesta di contributo avanzata alla Regione Toscana, contestualmente alla presentazione del progetto, impegna tutti Comuni aderenti al cofinanziamento del progetto con stanziamenti di quote parti per la realizzazione dei vari interventi.
“Il cammino d’Etruria Centro”, di cui il Comune di Chianciano Terme è capofila, è nato a seguito dell’incontro avuto nel mese di febbraio a Chianciano con i Comuni interessati dall’idea di Gianfranco Bracci, guida ambientale, già ideatore di viaggi lenti a piedi e corrispondente della rivista “Camminare”. “La nostra missione, una volta approvato il progetto a livello regionale, sarà far conoscere i territori dei Comuni che hanno aderito - afferma il mentore Gianfranco Bracci -.Tutti gli indicatori, dopo questo periodo difficile sotto vari profili, sanitario ed economico, prevedono che si ripartirà proprio così: camminando lentamente”.
Il percorso da Volterra a Chiusi (220 km) tra le terre degli antichi Etruschi, è stato realizzato per valorizzare il patrimonio storico e naturalistico, attraverso il turismo lento a piedi o in mountain bike. Sono 12 le tappe individuate per ammirare una serie di paesaggi toscani tra i più famosi nel mondo: dalle colline del Volterrano e la foresta di Berignone-Tatti, alla Riserva di Pietraporciana al sito di interesse comunitario come la Montagnola Senese, fino alle magnifiche Val d’Orcia, Val di Merse, le Crete Senesi e la Val di Chiana. “C’è anche Montalcino - spiega l’assessore Christian Bovini - il nostro territorio è uno snodo fondamentale per le antiche vie etrusche. Siamo in una fase preliminare adesso, noi siamo interessati con la parte nord-ovest quindi con la zona di San Giovanni d’Asso”.