“24.000 agriturismi da salvare in tutta Italia, oltre 1.500 solo nella provincia di Siena: si cominci azzerando la Tari perché anche le strutture agrituristiche da un anno stanno lottando per sopravvivere stretti fra lockdown, misure anti contagio e limiti agli spostamenti con il crollo del turismo e il blocco della ristorazione”. L’appello è lanciato da Coldiretti Terranostra ai comuni italiani perché cancellino la tassa rifiuti per il 2021 in modo da dare un po’ di respiro alle aziende che “hanno già perso oltre un miliardo di euro nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid”. Le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia stanno determinando una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto, non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, “combattendo” con la concorrenza degli alimenti stranieri presenti sui banchi dei supermercati. La chiusura delle attività agrituristiche sta mettendo a rischio un intero comparto legato al turismo e al territorio. “L’agricoltura è storicamente il settore a maggiore resilienza, ma occorre dare una mano per affrontare la tempesta, attraverso interventi che consentano alle imprese di ripartire. Per superare la crisi - evidenzia Coldiretti Terranostra - occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre Imprese. Per questo la Coldiretti chiede misure adeguate in favore delle imprese agricole e delle strutture agrituristiche che a causa dell’epidemia hanno subito un azzeramento della domanda e delle presenze che, per altro, ha portato anche alla diminuzione della relativa produzione di rifiuti”. Per Coldiretti Siena è “opportuno deliberare sin da subito proroghe dei termini di pagamento della Tari per il 2021 per gli agriturismi della provincia di Siena è questione di vita o di morte”.