Si adatta, si rimodella, si ristruttura, ma non si arrende al Covid. Si terrà regolarmente l’edizione n. 11 del Tuscan Rewind, che assegnerà i titoli di campione italiano rally, rally terra e Cross Country. Non saranno al via invece le vetture storiche, mentre l’evento si terrà in un solo giorno, il 21 novembre, su richiesta delle autorità competenti. Modificato anche il quartier generale: non più San Giovanni d’Asso ma Castelnuovo Berardenga. 122 gli iscritti (101 per il rally e 21 per la gara Cross Country), la gara è a porte chiuse e non sono quindi previste zone per il pubblico.
Per il Campionato Italiano Rally (Cir) la lotta per il titolo sarà ristretta matematicamente a due soli, i mattatori della stagione, vale a dire Giandomenico Basso (Volkswagen Polo) e Andrea Crugnola (Citroen C3). Mancano due dei quattro conduttori “papabili” che avrebbero puntato a vincere il titolo assoluto, il bresciano Stefano Albertini ed il comasco Alessandro Re, mentre ad onorare l’ultima gara di Campionato ci saranno anche il trevigiano Marco, Signor, il pavese Giacomo Scattolon e anche Patrizia Perosino ed Alessio Profeta (tutti su Skoda Fabia).
Presenza “ingombrante”, invece, quella del finlandese Emil Lindholm, già visto in forma ad agosto al “Valtiberina” dopo una rottura nella parte finale di gara che lo privò di un possibile successo. Con la sua Skoda Fabia potrebbe influire “pericolosamente” sull’esito del tricolore, essendo sicuramente un pretendente alla vittoria assoluta ed iscritto al Cir. Sempre iscritti al massimo campionato vi sono Alberto Battistolli (Skoda Fabia) ed il giovane bergamasco Enrico Oldrati, questa volta pure lui con la Skoda Fabia R5. E farà il grande salto nella categoria regina dei rallies nazionali anche Rachele Somaschini al via con una Citroen C3 R5.
Riflettori puntati anche per il CIR “2 ruote motrici”, ma anche per la corsa Junior e pure per il Trofeo Peugeot 208 Top: il pluridecorato Paolo Andreucci si schiera nel CIR con la nuova Peugeot 208 Rally4 che sta sviluppando, certamente mirando al titolo due ruote motrici e lasciando così quasi ogni speranza di vincere il titolo assoluto nel tricolore “terra” dove è attualmente in testa anche se con un margine risicato. Nel CIR Junior ci sono tutti coloro che hanno animato la stagione: Andrea Mazzocchi, Mattia Vita, Emanuele Rosso, Giorgio Cogni, Michele Bormolini e Riccardo Pederzani.
A lottare per il CIR 2 RM, oltre a Paolo Andreucci ci saranno il pistoiese Daniele Campanaro (Ford Fiesta), quindi le Peugeot del siciliano Alessandro Casella, del pavese Davide Nicelli, di Fabio Farina, mentre Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2) cercherà di riprendere molto del terreno perduto con la disavventura della Targa Florio anche in chiave monomarca Peugeot.
Nel Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) Simone Campedelli (Volkswagen Polo), mancando Andreucci ha davanti a sé la conquista del titolo, che andrebbe a bissare quello del lontano 2007, sempre su terra, ma attenzione alle incursioni che sicuramente arriveranno dal giovane boliviano Marco Bulacia (Skoda), vincitore già a San Marino. Ed oltre a lui si attende una grande performance dal trevigiano Giacomo Costenaro (Skoda), dal folignate Francesco Fanari (Skoda), desideroso di rimettersi sotto verso la top five finale di campionato, ed anche di Simone Romagna (Ford Fiesta). Sicuri protagonisti saranno di certo il veneto Tullio Versace (Skoda Fabia), Fabio Battilani (Hyundai i20 R5), Stefano Peletto (Citroen C3) ed anche Tamara Molinaro stavolta navigata dall’esperto Piercarlo Capolongo con la Citroen C3.
Tre, invece le vetture della nuova classe N5, quelle affidate a Epis (Ford Fiesta), Codato e Camporese (entrambi con una Citroen C3).
Nomi di spicco anche fra i “trasparenti” ai due campionati, fra i quali si eleva il nome del pluridecorato Tony Cairoli uno dei più grandi di sempre del motocross mondiale, siciliano di Patti, navigato di nuovo dalla veneta Anna Tomasi con la Hyundai i20 R5 ufficiale portata da BRC. Cairoli partecipò anche lo scorso anno al Tuscan REwind, finendo addirittura ottavo assoluto. Trasparenti, fra gli altri, anche Enrico Brazzoli (Skoda), che spesso frequenta il circuito iridato, l’aretino Massimo Squarcialupi (Ford Fiesta) ed il francese Jean Baptiste Franceschi (Skoda Fabia R5), sicuramente da tenere d’occhio per la vittoria assoluta.