L’indice Rt, ovvero il tasso di contagiosità, a 1,8, il più alto d’Italia. È il motivo che ha spinto il Ministero della Sanità a portare la Toscana da zona arancione a zona rossa. Le misure scatteranno domenica 15 novembre, dureranno 15 giorni e spingeranno Montalcino in un vero e proprio lockdown (con qualche piccola libertà in più rispetto alla scorsa primavera).
Sarà vietato spostarsi anche all’interno del proprio comune, tranne che per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (serve l’autocertificazione). Non sono più consentite quindi le visite o gli incontri con gli amici, mentre si potrà uscire per andare a scuola nei casi in cui è prevista la didattica in presenza, ovvero nelle scuole dell’infanzia, nelle elementari e in prima media. Per seconda e terza media e per le superiori soltanto didattica a distanza, tranne per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e per le attività di laboratorio.
Restano aperti supermercati ed esercizi che vendono beni alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole, tabacchi, lavanderie, parrucchieri e barbieri, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Chiudono tutti gli altri negozi che potranno fare consegna a domicilio, come le attività di ristorazione (per le quali è confermato l’asporto dalle 5 alle 22). Stop ai centri sportivi e alle competizioni sportive salvo quelle di interesse nazionale, è ammessa l’attività sportiva (corsa, passeggiata, bicicletta) soltanto in forma individuale.