Ha 20 anni e arriva dalla Bolivia il vincitore del Tuscan Rewind. Marco Bulacia, in coppia con l’argentino Marcelo Der Ohannesian, su una Skoda Fabia R5, ha tagliato per primo il traguardo nel grande rally delle strade bianche senesi – un’edizione, la n. 11, ridotta a causa del Covid, a porte chiuse e con sede non più a Montalcino ma a Castelnuovo Berardenga – e ha vinto il Campionato Italiano Rally Terra. Alle sue spalle Andrea Crugnola (Citroen C3 R5) ha masticato amaro per la vittoria mancata in gara ma ha gioito comunque per il secondo gradino del podio e soprattutto per il suo primo titolo tricolore, mentre terzo ha terminato il giovane vicentino “figlio d’arte” Alberto Battistolli, affiancato da Simone Scattolin su una Skoda Fabia R5. Il giovane, che fa parte del programma federale Aci Team Italia, ha costruito una prestazione di livello, in progressione, presentandosi sempre più in alto come riscontri cronometrici man mano che la gara andava esaurendosi. In quarta posizione è arrivato il francese Jean Baptiste Franceschi, anche lui con una Fabia R5. Top five completata dal veneto Giacomo Costenaro, con Bardini alle note sull’ennesima Skoda Fabia al via.
Oltre al titolo del Campionato Italiano Rally, il Tuscan Rewind è andato ad assegnare anche quello per il Cross Country, altra sfida avvincente e ricca di spunti tecnici e sportivi. Vittoria in gara per Ventura-Briani con un “side by side” Yamaha che però non concorre per l’aggiudicazione del titolo, mentre Codecà-Toffoli con la Suzuki Gran Vitara si sono incamerati lo scudetto in scioltezza, dopo il repentino ritiro del rivale Mengozzi per incidente.