Sono dieci le attività agricole di Montalcino affiliate a Cia Agricoltori Italiani che stanno effettuando la consegna a domicilio, di materie prime fresche e di qualità, oltre che di piatti tipici contadini. Dal vino (Brunello e Rosso di Montalcino in primis) al tartufo, dal miele all’olio extravergine, dalla grappa alla carne e i salumi, fino ai legumi, i cereali e la pasta: prodotti acquistabili online, sul portale dedicato lanciato dalla Cia sei mesi fa, in cui rientrano oltre 1.000 tra aziende agricole e agriturismi di tutta Italia. Bastano pochi secondi per individuare l’azienda più vicina e procedere con la richiesta dei prodotti, che gli agricoltori consegneranno nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie.
L’organizzazione rafforza così la sua capillarità sul territorio per essere sempre più a servizio dei cittadini, di famiglie e anziani, in una fase di instabilità e di frammentazione tra le regioni, ora soggette a limitazioni, più o meno restrittive, per contenere il Covid.
“Essere presenti con le nostre aziende agricole e sedi confederali in tutta la regione - ha commentato il presidente di Cia Toscana e produttore di Brunello, Luca Brunelli - è un punto di forza che consideriamo strategico nell’affrontare con istituzioni e parti sociali, questa terribile pandemia. Il contributo degli agricoltori è encomiabile. Con governo e organizzazioni tutte, dobbiamo lavorare affinché non ci sia dispersione di energie, ma la concertazione degli impegni perché i cittadini ne escano realmente sostenuti e incentivati”.
Il presidio del territorio, resta per Cia Toscana, di cruciale importanza per la tenuta socioeconomica dell’Italia alle prese da una parte con nuovi livelli di povertà e migliaia di famiglie a rischio, e, dall’altra, con il settore agricolo fiaccato da perdite reddituali importanti, soprattutto legate alle nuove misure restrittive per il canale Horeca (bar e ristoranti) che valgono (a livello nazionale) una perdita di quasi 41 miliardi di euro per l’alimentare, in un Paese in cui un terzo dei consumi è, appunto, fuori casa.