Novembre è sempre stato un mese dove alcune attività commerciali a Montalcino, pensiamo ad esempio ai bar, non rimangono aperte a tempo pieno. Adesso è ancora più difficile, con le chiusure obbligate alle 18 e un turismo che è fermo, di gente se ne vede pochina. E a volte diventa complicato prendere pure un caffè nel pomeriggio. Ognuno fa giustamente le proprie scelte, tutte pienamente condivisibili, di certo c’è che nel territorio comunale, molto vasto, troviamo anche dei commercianti che si stanno adeguando al periodo decidendo di tenere aperto. Lo fanno maturando nuove idee, scegliendo di provarci comunque per affrontare questo momento difficile. Soprattutto nelle frazioni si nota una certa vitalità: Montisi, San Giovanni d’Asso, Torrenieri, Sant’Angelo Scalo, hanno puntato maggiormente sull’asporto e sui servizi per la cittadinanza. E così, basta guardare su Facebook - dove ogni attività mette gli aggiornamenti - per trovare decine di bar e ristoranti con le loro idee: c’è chi si è organizzato con gli aperitivi da asporto, chi con le classiche pizze, chi con i sughi o con un menù ad hoc. C’è chi propone il brunch e chi addirittura un servizio di consegna a domicilio (c’è anche a Montalcino). Certo, ci vuole un po’ di tempo per rimanere aggiornati, tante persone magari non lo sanno. Infatti non sarebbe male avere un quadro della situazione unico, magari una pagina Facebook dei commercianti dove sono elencate tutti i servizi offerti. In altri paesi della zona lo hanno fatto magari creando prima un Centro Commerciale Naturale (che potrebbe integrarsi con le associazioni già esistenti e che fanno il loro egregio lavoro) in grado di generare attività condivise, creare uno spazio unico di comunicazione online e perché no, magari partecipare a dei bandi istituzionali dove in caso di assegnazione delle risorse si potrebbero portare avanti alcuni progetti interessanti. Ma a Montalcino è possibile farlo?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024