Massimo 6 persone per tavolo al ristorante, stop alla somministrazione in piedi dalle ore 18 all’esterno di bar, pub e locali, sì a parrucchieri e centri estetici, incentivi allo smart woeking e niente più fiere e sagre locali (la Sagra del Tordo, quindi, nel caso i Quartieri avessero dato il via libera non si sarebbe fatta comunque). Sono alcune delle novità del nuovo Dpcm firmato ieri sera da Giuseppe Conte. Vediamo nel dettaglio settore per settore.
Bar e ristorazione
- Chiusura delle attività di ristorazione alle ore 24 con successiva apertura non prima delle ore 5 e con un massimo di sei persone per tavolo
- Per i bar, i pub e altri locali si blocca alle 18 la somministrazione in piedi all’esterno, quindi dalle ore 18 è possibile il solo consumo al tavolo
- Consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
- Obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti
Stop a sagre e fiere
Sospensione di fiere e sagre locali ad esclusione delle manifestazioni fieristiche di livello nazionale e internazionale.
Congressi e convegni
Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza
Parricchieri e centri estetici
I negozi di parrucchiere e i centri estetici resteranno fuori dalle misure che porteranno restrizioni per gli esercizi commerciali. Inizialmente si è ipotizzata la chiusura totale per queste attività, ma il governo ha scelto di non imporre limitazioni.
Rafforzamento smart working
Innalzamento dello smart working nella pubblica amministrazione. Indicazione di incentivarlo al massimo anche nel settore privato.
Sospensione riunioni in presenza, invitando le imprese, gli studi professionali e ogni altra categoria di lavoratori a convocare le riunioni in video conferenza, limitando al minimo indispensabile i meeting dal vivo.
Sport
Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip); per tali eventi e competizioni è consentita la presenza di pubblico, nella misura del 15% rispetto alla capienza totale e non oltre 1000 spettatori per manifestazioni all’aperto e di 200 se al chiuso. Necessario assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, adeguati volumi e ricambi d’aria, il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocolli anti contagio adottati.
L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport.
No a sport di contatto e no a quelli dilettantistici a carattere provinciale
Trasporto pubblico locale
- Confermata la capienza del trasporto pubblico locale all’80%
- Uso bus turistici per potenziare i trasporti
- Favorire il migliore scaglionamento degli ingressi giornalieri nelle Scuole, anche attraverso il raccordo tra i dirigenti scolastici e le agenzie di Trasporto Pubblico Locale
Scuola e istruzione
- Rimodulazione degli ingressi e delle uscite delle scuole, prevedendo una più ampia fascia oraria anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9
- Ricorso più significativo ma selettivo alla didattica integrata per le scuole secondarie di secondo grado, con particolare riferimento al triennio delle superiori
Per l’Università, applicazione della didattica a distanza
Sale giochi e bingo
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21 a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio
Divieto di assembramenti e poteri dei sindaci
I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private