“La 2016 entrerà nella storia, ancor più della 2010. Un successo straordinario”. Così Luca Gardini, critico di vino e opinion leader stimato a livello internazionale, sommelier campione del mondo, giudica il Brunello di Montalcino 2016, che entrerà in commercio nel 2021, dopo aver assaggiato in anteprima diverse etichette nella sede del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Un elogio che si traduce in punteggi eccezionali, secondo una nuova classificazione che Gardini fa debuttare proprio a Montalcino con il Brunello, togliendosi i panni di “Wine Killer” per vestire la toga accademica e assegnare il punteggio di 110 “cum laude” a quelle bottiglie capaci di assommare tutte le caratteristiche che contribuiscono a fare un vino inimitabile, un fuoriclasse, un capolavoro del panorama enoico. “Saranno pochi, pochissimi, e soltanto in casi eccezionali – spiega Gardini – saranno i prescelti da comunicare e promuovere come esempio di conoscenza, competenza, gusto, e rappresenteranno un patrimonio per l’umanità”. Si guadagnano la lode il Brunello di Montalcino Vigna di Pianrosso 2016 di Ciacci Piccolomini d’Aragona, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2016 de Il Marroneto e il Brunello di Montalcino 2016 di Sanlorenzo.
Tornando alla graduatoria classica, la perfezione dell’annata 2016 si nota dalle sette etichette in grado di raggiungere i 100/100, ovvero il Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2016 di Casanova di Neri, il Brunello di Montalcino 2016 di Capanna, il Brunello di Montalcino 2016 di Fuligni, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Brunello di Montalcino 2016 di Giodo, il Brunello di Montalcino Vigna Marrucheto 2016 di Banfi e il Brunello di Montalcino 2016 di Ridolfi.
Col punteggio di 99+ troviamo il Brunello di Montalcino Filo di Seta 2016 di Castello Romitorio, il Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2016 di Mastrojanni, il Brunello di Montalcino Vigna del Suolo 2016 di Argiano, il Brunello di Montalcino Campo del Drago 2016 di Castiglion del Bosco, il Brunello di Montalcino 2016 de Le Chiuse, il Brunello di Montalcino 2016 di Col d’Orcia e il Brunello di Montalcino La Mannella 2016 e il Brunello di Montalcino Poggiarelli 2016 di Cortonesi.
A quota 99 punti ecco il Brunello di Montalcino Colombaio 2016 di Tassi, il Brunello di Montalcino 2016 de Il Poggione, il Brunello di Montalcino 2016 di Belpoggio e il Brunello di Montalcino Sorgente 2016 di Salicutti.
Seguono a 98+ il Brunello di Montalcino Amore e Magia 2016 di Podere Le Ripi, il Brunello di Montalcino 2016 di Argiano, il Brunello di Montalcino 2016 di Canalicchio di Sopra, il Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2016 di Banfi, il Brunello di Montalcino 2016 di Tenuta Le Potazzine e il Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2016 di Siro Pacenti.
Ottengono il punteggio di 97+ il Brunello di Montalcino Pelagrilli 2016 di Siro Pacenti, il Brunello di Montalcino Vigna Soccorso 2016 di Tiezzi, il Brunello di Montalcino Teatro 2016 e il Brunello di Montalcino Piaggione 2016 di Salicutti, il Brunello di Montalcino Montosoli 2016 di Altesino, il Brunello di Montalcino Piero 2016 e il Brunello di Montalcino 2016 di Talenti e il Brunello di Montalcino 2016 di Luce della Vite.
A 97 punti ci sono il Brunello di Montalcino Podernovi 2016 di San Polo e il Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2016 di CastelGiocondo, a 96+ ecco il Brunello di Montalcino 2016 di Casanova di Neri, il Brunello di Montalcino 2016 di Fattoi, il Brunello di Montalcino Ugolforte 2016 di Tenuta San Giorgio, il Brunello di Montalcino 2016 di Tenute Silvio Nardi, il Brunello di Montalcino Le Raunate 2016 di Mocali, il Brunello di Montalcino 2016 di Castiglion del Bosco, il Brunello di Montalcino Campogiovanni 2016 di Borgo San Felice e il Brunello di Montalcino Giuseppe Tassi 2016 di Tassi.
Infine, raggiungono i 96 punti il Brunello di Montalcino Sensis 2016 di Cava d’Onice, il Brunello di Montalcino 2016 di Loacker – Corte Pavone, il Brunello di Montalcino 2016 di Camigliano e il Brunello di Montalcino 2016 de La Gerla.
Tutti i Brunello in graduatoria riscontrano un potenziale d’invecchiamento di oltre 15 anni e, sottolinea Gardini, “avranno una lunga, lunga vita!”.