Uno strumento segreto che consente di nascondere, generare e tramandare i codici riconducibili alla creazione. Il “Sator” è un’iscrizione latina presente in diversi ritrovamenti archeologici (una delle formelle più note si trova sul fianco sinistro del Duomo di Siena) composta da cinque parole: Sator, Arepo, Tenet, Opera e Rotas. Il suo significato ha diversi lati oscuri ancora da scoprire ed ha catturato l’attenzione di diversi studiosi e scrittori. L’ultimo in ordine di tempo è il montalcinese Claudio Fabbri, che ha scritto il libro intitolato “Le 12 chiavi del Sator”. “Definito anche “quadrato magico” per la sua forma palindroma – spiega Fabbri – il Sator è al centro di innumerevoli letture simboliche e diversi studi e pubblicazioni. Uno studio delle più note teorie, con l’impiego di nuove chiavi interpretative esoteriche, permette di individuare i tasselli mancanti”. Il libro, in vendita nelle migliori librerie e sul sito www.claudiofabbri.it, è la quarta fatica editoriale di Fabbri, che ha scritto anche tre volumi su una delle sue passioni, i cavalli: “Il cavallo più bello”, “Principii de l’arte equestre et de li rimedii tutti” e “L’equitazione in campagna”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024