“Montalcino storia di tutto e di tutti - profilo dall’Età del ferro ai nostri giorni”. Ecco il titolo dell’ultima fatica editoriale di Ilio Raffaelli, “il sindaco di tutti”, mente sempre lucida e lungimirante e stile che è ormai un marchio di fabbrica: schietto, genuino e, soprattutto, sincero. Raffaelli, si sa, conosce alla perfezione la storia di Montalcino, ha una memoria di ferro e un’analisi precisa ma allo stesso tempo passionale. Come le sue scelte, all’epoca in anticipo coi tempi e controcorrenti ma che hanno contribuito a fare di Montalcino un territorio unico e benestante. Se oggi conosciamo Montalcino così come è, un territorio ricco e unico che ha fatto del vino il motore trainante delll’economia, merito va dato anche alle scelte di un uomo sempre in anticipo nei tempi come è stato ed è Raffaelli, sindaco per venti anni, dal 1960 al 1980.
Nel suo nuovo libro si ripercorre la storia della città, le tappe fondamentali dall’età del ferro all’Unità d’Italia. E poi la ferrovia della Maremma, il bosco, il Moscadello e il Brunello a cui sono dedicate tante pagine speciali. Un viaggio che tocca anche i prodotti di “questa terra benedetta da Dio” e i quartieri. Tanti gli aneddoti e i cenni storici su Montalcino, la “regina delle colline luminose”. La prefazione è dedicata a Manfredi Marini “un grande monalcinese”, questo progetto editoriale è stato appoggiato dalla sua famiglia. Manfredi, nato al podere Cerrino nel 1913 da genitori mezzadri, iniziò a lavorare sin da giovane nel mondo del vino, inizialmente alla Cantina Sociale fondata da Tancredi Biondi Santi nel 1926. Studiò enologia a Roma, in un periodo dove a Montalcino il vino si produceva per uso familiare, una scelta che ne mette in risalto la sua lungimiranza. Dopo l’acquisto del podere “Il Paradiso”, avvenuto nei primi anni ’60, divenne coltivatore diretto e uno dei fondatori storici del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. “Questo è un “librone” - dice Ilio Raffaelli alla Montalcinonews - c’è tutta Montalcino dalla “a” alla “z”, dai fatti di cronaca fino alla cucina della tradizione”. Un libro da avere, da sfogliare e utile per capire il territorio di ieri e di oggi. E le persone che lo hanno fatto grande.