Forse il 2020, a Montalcino, sarà ricordato non solo come il periodo della pandemia che ha sconvolto l’intero pianeta ma anche come l’anno che ha regalato l’ennesima grande annata di Brunello. Almeno questo è il sentiment dei produttori, con la vendemmia iniziata in questi giorni e che durerà fino a metà ottobre. “Una raccolta meno abbondante del 2019, circa il 10% in meno, ma di eccellente qualità – spiega a MontalcinoNews il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci – la pioggia e il clima ci hanno aiutato, ricordiamo che oltre alla bravura dell’uomo conta tanto anche l’andamento stagionale. Ho sentito diversi produttori e sono tutti contenti, la stagione sta andando per il verso giusto. I volumi più contenuti sono una scelta dei viticoltori, che come abitualmente avviene, in luglio hanno fatto la vendemmia verde alleggerendo il carico delle viti”.
I grappoli di Sangiovese si presentano sani e al giusto punto di maturazione, grazie anche alle regolari piogge delle ultime settimane. “Abbiamo cominciato ieri – commenta Alessia Salvioni dell’omonima azienda – mi sembra una grande annata, speriamo che in qualche altro modo ci ricorderemo di questo 2020. Ce lo auguriamo un po’ tutti”. “Stiamo raccogliendo il Sangiovese da tre giorni, la quantità è leggermente inferiore alla media – sottolinea Giacomo Neri di Casanova di Neri – sono molto contento della qualità delle uve, con un ottimo equilibrio e bellissimi colori e profumi. Ci sono le premesse per una grande annata e per “addolcire” questo 2020 unico e speriamo irripetibile”. Inizierà invece la settimana prossima Ridolfi “ma per adesso sono molto soddisfatto – interviene il direttore dell’azienda Gianni Maccari – maggio è stato molto piovoso e pensavo si andasse verso un’annata come la 2014, invece si è ripresa molto bene con caldo e sole in estate e delle belle giornate a settembre. Se dovessi fare un paragone direi l’annata 2016”.