Ad oltre un anno di distanza dalle elezioni europee i cittadini di Montalcino torneranno alle urne per eleggere il presidente della Regione Toscana e per decidere se approvare la legge che riduce il numero dei parlamentari. Si voterà il 20 e il 21 settembre. Il Comune di Montalcino ha già costituito l’ufficio elettorale sotto la direzione del segretario Alessandro Caferri. Fabiana Bartoli e Cristiano Casagli dell’ufficio anagrafe elettorale rappresentano il personale addetto in via permanente.
Il referendum, inizialmente previsto il 29 marzo, metterà gli italiani davanti alla scelta di ridurre di oltre un terzo (36,5%) i seggi in Parlamento: da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato. Dovranno rispondere con un sì o con un no alla domanda “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”.
Le elezioni regionali erano fissate in un primo momento a maggio assieme alle amministrative (che non riguardano Montalcino, il mandato di Franceschelli scade nel 2022). L’attuale presidente, Enrico Rossi, in carica dal 2010, non si ricandiderà. Al suo posto il centrosinistra ha scelto Eugenio Giani, già presidente del Consiglio regionale. La Lega correrà con l’europarlamentare ed ex sindaca di Cascina Susanna Ceccardi, il Movimento 5 Stelle ha scelto la consigliera regionale Irene Galletti. Secondo i sondaggi si preannuncia un ballottaggio tra Giani e Ceccardi. Dal 1970, anno in cui si iniziò a votare per i Consigli regionali, ha sempre amministrato il centrosinistra.
Focus: gli elettori impossibilitati a recarsi alle urne
Gli elettori affetti da gravissime infermità (impossibilitati ad allontanarsi dalla casa anche con l’ausilio del trasporto pubblico per disabili organizzato dal Comune) e gli elettori affetti da gravi infermità, che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, sono ammessi al voto a domicilio. Per avvalersi di tale diritto devono far pervenire al sindaco, tra il quarantesimo ed il ventesimo giorno antecedente la data di votazione, una dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano, indicandone l’indirizzo completo. Alla dichiarazione deve essere allegata copia fotostatica della tessera elettorale nonchè un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dalla competente Autorità Sanitaria Locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti, in capo all’elettore, la sussistenza delle condizioni di infermità. Nel caso sia necessario, l’elettore può essere assistito nel voto da un accompagnatore. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al servizio elettorale del Comune.