Pasquale Forte continua ad investire a Montalcino. Dopo aver acquisito la residenza storica del Vescovo, palazzo fatto costruire direttamente dal Papa nel Cinquecento, il fondatore del gruppo leader nella tecnologia per l’automotive, Eldor Corporation (3.000 dipendenti in tutto il mondo), nonché proprietario dell’azienda vitivinicola Podere Forte e del ristorante stellato Osteria Perillà a Rocca d’Orcia, sarebbe vicino, riporta WineNews, all’acquisto di un ettaro a Brunello di Montalcino ad altissima vocazione, per un progetto enoico e di accoglienza di alto livello e di grande artigianato. Si punterebbe ad una produzione “sartoriale”, intorno alle 4.000 bottiglie, per un Brunello che sarà prodotto e vinificato nelle antiche cantine del palazzo vescovile, ricreando così una “cantina urbana” unica nel cuore della città del Brunello, con le radici nella storia antica ma pensata in chiave moderna. Per un Brunello di Montalcino che dovrà essere capace di esprimere la massima qualità del Sangiovese e la massima vocazionalità di uno dei terroir più prestigiosi del mondo, e fortemente legato all’accoglienza nel Palazzo Vescovile, per una sorta di “clos” enoturistico diffuso di altissimo livello.
Nei prossimi giorni, Pasquale Forte sarà tra i vigneti di Montalcino per valutare alcuni appezzamenti insieme ai due consulenti di caratura mondiale, i coniugi Lydia e Claude Bourguignon, due tra i più qualificati ingegneri agronomi al mondo (già consulenti, oltre che dello stesso Podere Forte, di realtà top come Romanée-Conti e Leflaive in Borgogna, Troplong Mondot, Canon la Gaffelière e La Tour Figeac a Bordeaux, Selosse a Fleury in Champagne, Dagueneau nella Valle della Loria, Beaucastel nel Rodano, Daumas Gassac nella Languedoc Roussillon, Elio Altare, Vajra e Ceretto nelle Langhe, Montenidoli in Toscana e Vega Sicilia in Spagna, tra le altre), tra i tanti nomi di altissimo livello della cultura enoica che Pasquale Forte ha già portato alla sua “corte”, negli anni, nelle giornate “Giulio Gambelli” (dedicate alla memoria di uno dei patriarchi del successo del Sangiovese, il maestro assaggiatore per eccellenza e più talentuoso che l’Italia abbia avuto), insieme a personalità, tra le altre, come quella di Aubert de Villaine co-proprietario di una delle cantine più prestigiose del vino mondiale, Domaine Romanée-Conti, icona della Borgogna.
Un segnale importante, quello lanciato da Pasquale Forte, che conferma l’appeal di Montalcino, dove le quotazioni per un ettaro vitato a Brunello nelle zone più pregiate sfiorano il milione di euro. Brunello che si conferma leader tra i grandi rossi italiani anche per prezzi medi alla produzione, e pur accusando un calo del -9,8% resta su quotazioni di tutto rispetto, passando dai 1.085 euro ad ettolitro del 2019 ai 978 del 2020 (dati Ismea nel primo semestre 2020).