La pandemia ha fatto esplodere il boom della domanda di case in campagna, rustici e casali nelle aree provinciali, nei borghi e nei piccoli comuni. A dirlo è il sito specializzato Idealista che parla di un incremento delle ricerche pari al 29% rispetto al periodo pre-Covid, un dato che evidenza in modo netto una nuova tendenza di mercato. Idealista ha analizzato l’andamento della domanda e dei prezzi di 360 tra borghi e piccoli comuni italiani da nord a sud. Con 6.659 euro al metro quadro (-0,5% su luglio 2019) Montalcino è saldamente al comando di questa classifica, davanti al Monte Argentario (5.045 euro/m²) e Bordighera (3.934 euro/m²). Nel mese di luglio Montalcino ha avuto un aumento di domanda, rispetto ad un anno fa, del 12%. Un risultato che dimostra come l’appeal della nostra città sia rimasto invariato, sempre più persone decidono infatti di venire dalle nostre parti per viverci o in vacanza attratti, presumibilmente, da una qualità che non ha eguali. Non è un caso che la Toscana domina la “top 10” delle località più care (7 su 10) con tre in provincia di Siena: Montalcino, Sarteano e Pienza. La Toscana è in testa anche nella classifica delle località dove le richieste sono più che raddoppiate dopo il lockdown.
Per Montalcino, dunque, arriva un altro primato: fu proprio l’Ufficio Studio Idealista a riportare, nel 2019, come la strada più cara d’Italia fosse la Strada Provinciale 14 che passa nel territorio del Brunello, con un valore medio delle case di 3.690.714 euro.