Adesso non ci sono più dubbi, il Torneo di Apertura delle Cacce 2020, in calendario nel weekend dell’8-9 agosto, non si farà. L’ufficialità è arrivata ieri sera durante un incontro tra il sindaco Silvio Franceschelli, il consigliere delegato alle Feste Identitarie Alessandro Nafi e i vertici dei quattro Quartieri di Montalcino, Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio. “Abbiamo aspettato fino all’ultimo per capire se c’erano delle possibilità – spiega alla MontalcinoNews Alessandro Nafi – ma la normativa vigente non lascia spazio ad interpretazioni. Si sarebbe poi snaturato la festa, sia a livello di cene che di gestione del torneo, dal corteo alla gara. Lo stadio, per fare un esempio, avrebbe potuto ospitare un decimo degli spettatori, e la nostra è una festa di popolo”. I Quartieri stanno pensando di organizzare comunque qualche iniziativa, nel rispetto delle normative, per ravvivare un’estate che si preannuncia lunga e anomala.
L’edizione n. 58 slitta quindi ad agosto 2021. Si tratta senza dubbio di un fatto epocale; non era mai successo nella storia di Montalcino che un’edizione dell’Apertura delle Cacce o della Sagra del Tordo venisse annullata. Ci sono stati invece dei rinvii a causa del maltempo (l’esempio più recente nell’ottobre 2018) o per questioni di ordine pubblico (il caso del sequestro Soffiantini nel 1997).
Per la Sagra del Tordo se ne riparlerà invece a settembre, nella speranza di un miglioramento del quadro normativo (sembra che entro il 31 luglio il governo possa allenare le misure di sicurezza). In ogni caso “questo sarà un anno di riflessioni”, spiega Nafi. Il Covid-19 potrebbe rappresentare insomma uno spartiacque tra un prima e dopo, un’occasione per ripensare a una nuova configurazione della festa, anche in termini di qualità e di accoglienza. Aspettando un 2021 dove non mancheranno novità: dall’ultimazione della Fondazione, già approvata dai Quartieri, alla presentazione dei nuovi costumi, arrivati già da tempo a Montalcino e in attesa di una degna presentazione.