Nel 2019 l’Italia ha perso quasi 189.000 abitanti, registrando un nuovo minimo storico di nascite. E se il dato nazionale mostra un calo dello 0,3% dei residenti rispetto al 2018, come certifica l’Istat, il vecchio comune di Montalcino (escluso quindi San Giovanni d’Asso) fa ancora peggio: -3,8% e una perdita di 194 cittadini (erano 5.093 nel 2018, sono 4.899 al 31 dicembre 2019). Lo rivela un’indagine di MontalcinoNews su dati forniti dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Montalcino. Numeri che scattano una fotografia critica del fenomeno: in dieci anni gli abitanti sono calati da 5.278 a 4.899, di 379 unità, una media di 38 unità all’anno, e di questo passo in 20 anni verrà praticamente azzerato il “tesoretto” acquisito con la fusione con San Giovanni d’Asso nel 2017. Un problema che non arriva certo adesso: se consideriamo i censimenti decennali Istat, scopriamo come nel 1901 Montalcino era un comune di 11.602 abitanti, passati a 8.825 nel 1961, a 5.523 nel 1981 e a 5.145 nel 2011. In 110 anni la popolazione si è quindi più che dimezzata.
A fare da contraltare è il numero di cittadini stranieri: se in Italia il dato, dopo anni di crescita, nel 2019 è calato del -8,6%, a Montalcino è in aumento da 26 anni. Nel 2019 gli stranieri rappresentano il 16,15% della popolazione, nel 1994, pensate, erano appena il 2,36%.
Scendendo nel dettaglio, gli abitanti del Comune di Montalcino al 31 dicembre 2019 sono 5.790 così geograficamente divisi: 2.599 a Montalcino, 1.414 a Torrenieri, 534 a San Giovanni d’Asso, 357 a Montisi, 297 a Castelnuovo dell’Abate, 192 a Sant’Angelo Scalo, 188 a Sant’Angelo in Colle, 42 a Camigliano, 30 a Tavarnelle, 20 a Monte Amiata Scalo, 14 a La Croce, 3 a Castiglion del Bosco. La leggera predominanza delle donne (51,3%) rispetto agli uomini (48,7%) risulta decisamente più marcata negli Over 65: 864 donne e 664 maschi, per un totale di 1.528 anziani che rappresentano il 26,4% della popolazione totale.
Se in Italia, spiega sempre l’Istat, una famiglia su tre è composta da una sola persona, a Montalcino la cifra è maggiore: il 40% delle famiglie (1.064 su 2.677) hanno un solo componente, il 28% è composta da due persone, il 17% da tre persone, il 10,5% da quattro, il 3% da cinque e il restante 1,5% da sei o più persone.