Tutto comincia da una e-mail. Paola Martino, mamma e cittadina del Comune di Montalcino, scrive una lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l’ordinanza che ha aperto i centri estivi sin dalla fascia di età 0-3 anni, chiedendo spiegazioni sul perché gli asili nido debbano rimanere chiusi nonostante siano “strutture già idonee a bambini così piccoli, che solitamente vengono gestiti con rigore nei confronti di igiene e pulizia, che con poco possono adempiere alle linee Covid, e possono avere spazio esterno per poter evitare gli assembramenti: quindi che cosa manca? Non abitando in città non ho la fortuna di avere strutture private che possano accogliere bambini da 0-3 tranne l’asilo nido. I nostri figli hanno bisogno dei loro simili e delle loro maestre”.
Dopo dieci giorni, con sorpresa di Paola, Rossi risponde, specificando come in Toscana sia i nidi privati che comunali possono organizzare attività di centri estivi per i bambini dai tre mesi ai tre anni. “Le suggerisco – scrive Rossi – di rivolgersi ai responsabili della struttura per avere informazioni in merito alle modalità con cui hanno previsto, eventualmente, di riaprire il servizio, attraverso l’organizzazione di centri estivi, per il periodo di luglio e/o agosto”.
Paola Martino si rivolge allora alle istituzioni locali, scrivendo all’amministrazione comunale e alla Cooperativa Il Prato, che gestisce gli asili nido di Montalcino e di Sant’Angelo Scalo (di cui Paola è rappresentante). “Al momento l’unico modo dei bambini di poter avere un contatto con le educatrici è attraverso Skype, un’ora a settimana – spiega – mentre noi adulti ci stiamo riavvicinando alla normalità i nostri bambini continuano a vedere il “loro” mondo attraverso un video. Credo fortemente che questo non sia il metodo più idoneo: tutti noi usciamo da questa pandemia con difficoltà sociali ed i bambini necessitano di ritornare a relazionarsi dal vivo anche se in maniera diversa. La mia è un’iniziativa personale, ma è un’opinione anche di molti altri genitori. Ora è tempo di uscire. Fino a pochi giorni fa pensavo non ci fosse una scelta, ma così non è e quindi perché a Montalcino non si aprono gli asili nido? Perché non avete considerato le disposizioni sopra citate?”.
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