Ma è un autovelox? No, non lo è. Ci sono arrivate segnalazioni da parte dei nostri lettori su quelle telecamere spuntate a pochi passi dai famosi “cipressini” di San Quirico e molto vicino a Torrenieri, sulla Cassia, strada molto transitata dai montalcinesi. Le telecamere servono per rilevare il traffico. A darne notizia il Comune di San Quirico, dopo aver chiesto un chiarimento ad Anas, rispondendo ai dubbi e quesiti dei cittadini dopo l’installazione, da parte di Anas stessa, precisa una nota comunale, della struttura su un plinto di cemento: “si tratta di telecamere per il controllo del traffico veicolare, e non di un autovelox per il controllo della velocità, l’installazione posizionata dall’Anas al km 188.1 della Cassia”. Installazioni che sono apparse anche in altre zone del Sud della provincia di Siena. Il sistema automatico di rilevamento statistico del traffico, costituito da circa 1.200 sezioni di conteggio, è distribuito sull’intera rete Anas: tutti i sensori inviano i propri dati ad un sistema di monitoraggio centralizzato denominato Panama (Piattaforma Anas per il Monitoraggio e l’Analisi), che provvede alla verifica ed elaborazione dei trend dell’Indice di Mobilità Rilevata. Rimane però un’altra domanda che forse merita una risposta: era proprio necessario metterle così vicini ai “cipressini” in una delle zone più belle della Valdorcia patrimonio Unesco? Non si poteva trovare un’altra collocazione magari in un’area meno pregiata dal punto di vista paesaggistico?
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024