Ci scrive Mauro Pieri per segnalarci una iniziativa che ha visto protagonisti alcuni cittadini di Castelnuovo dell’Abate che hanno “rimesso a nuovo” la Fonte Pressa, un luogo ricco di storia e potenzialmente molto attrattivo in ottica turistica. “Le prime notizie tra storia e leggenda della Fonte Pressa si hanno nel ’781 quando si narra che Carlo Magno, proprio in queste fonti, abbeverava i suoi cavalli quando era in sosta con il suo esercito all’Abbazia di Sant’Antimo. Nell’inventario dei beni della parrocchia di Castelnuovo del 1587 - ci dice Pieri - questa fonte viene censita con la seguente dicitura “Fonte Pressa, stara 6, con olivi e stara 8 di grano”. Le fibre attualmente erano letteralmente ricoperte da rovi, sterpaglie e arbusti e situate su “Il sentiero dell’Abate” segnato e inaugurato recentemente: un anello che parte dall’abbazia di Sant’Antimo”. A Guerrino Satiro, Federico Lorenzetti e Giulio Martelli, proprietari di orti limitrofi, dispiaceva vedere la gloriosa Fonte in quelle condizioni e hanno deciso di riportarla come merita approfittando del tempo a disposizione che non è mancato in questi giorni condizionati dal maledetto Coronavirus. “Si sono alternati nei momenti di pausa dei lavori - continua Pieri - con notevole sforzo, a ripulire il tutto e far riapparire le storiche fonti. Lo hanno fatto anche per i turisti che, speriamo in un futuro non lontano, transiteranno a piedi e in bici lungo il sentiero. Adesso il lavoro è quasi terminato”. Ma Pieri ci ha scritto non solo per dare il giusto merito al bel gesto dei tre volontari ma anche per lanciare un appello. “Adesso occorrerebbe il supporto dell’amministrazione comunale che con un piccolo scavatore tolga un po’ di terra ai lati e pulisca l’interno delle fonti in maniera perfetta in modo che l’acqua torni limpida. E, infine, imbrecciando il piccolo spiazzo davanti alle fonti. Pensiamo sia un piccolo impegno ma con tanta resa”. Una “richiesta ufficiale” potrebbe partire a breve. Certo, sono momenti “straordinari” e pieni di lavoro anche per gli operai comunali e questo non bisogna dimenticarlo. Ma la Fonte è un bene di tutti e siamo sicuri che con un po’ di pazienza ci sarà un lieto fine e una nuova pagina di vita per questo bel posto. Intanto complimenti e un applauso a chi ha avuto questa bella idea che è anche un gesto di amore per il proprio paese.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024