Un calo generale del turismo dovuto soprattutto agli stranieri e al comparto alberghiero (mentre si salva il settore extralberghiero). È quanto emerge da un’analisi di Montalcinonews sui dati provvisori della Direzione Turismo e Commercio del Comune di Siena relativi ai flussi turistici a Montalcino nel 2019. Sono oltre 70.000 i turisti che hanno soggiornato negli esercizi ricettivi del Comune di Montalcino (-6,4% rispetto al 2018). 182.000 le presenze, cioè il numero di notti trascorse (-7,3%), e una permanenza media che scende da 2,60 a 2,58 notti. L’alta stagione va da aprile ad ottobre, con il picco ad agosto e settembre (circa 9.500 turisti). Marzo (-22,5%) e luglio (-14,3%) i mesi che registrano cali più forti, in positivo solo febbraio (+3,6%), ottobre (+0,3%) e soprattutto gennaio (21,4%), che resta comunque il fanalino di coda con circa 1.300 arrivi.
Inserendo come variabile la nazionalità, non possiamo non citare il calo degli stranieri, che rappresentano il 60% del totale, con 43.000 arrivi (-10,7%), 124.000 presenze (-12%) e cali a doppia cifra nei mesi di febbraio, marzo, maggio, luglio, agosto e novembre. Resta stabile invece il numero dei turisti “domestici”: sono 27.000 (+1,1%), mentre le presenze sono 58.000 (+4,4%). Bene quasi tutti i mesi, in particolare gennaio (23%), febbraio (19,1%) e ottobre (19,3%), malissimo marzo (-24,8% di arrivi e -35,3% di presenze).
Venendo alla tipologia delle strutture ricettive, scopriamo come i dati negativi siano condizionati dal pessimo trend degli alberghi: 25.000 arrivi (-27,7%), 50.000 presenze (-34,4%) e permanenza media che passa da 2.23 a 2.02 notti. Anche qui aumento vistoso a gennaio (+63,3% di arrivi) e calo in tutti gli altri mesi. Ad incidere gli stranieri, il cui calo di arrivi (-32,2%) è quasi il doppio degli italiani (-17,7%).
I dati degli esercizi extralberghieri: 45.000 arrivi (+11,6%), 131.000 presenze (+10,1%) e permanenza media da 2.92 a 2.88. Se si escludono marzo (-15,3%), luglio (-2,1%) e dicembre (-5,6%) crescono gli arrivi in tutti i mesi, in particolare aprile (+25,7%), giugno (+23%) e ottobre (+29,91). Variabile nazionalità: cambia poco sugli arrivi, molto sulle presenze; la crescita di quelle italiane (+19,6%) triplica quelle straniere (+6%).
Foto: Francesco Belviso