Ci siamo. La “fase 2” è iniziata e finalmente si inizia a vedere la luce. Montalcino ci arriva dopo circa due mesi di ristrettezze, come tutti, ma anche con senso di responsabilità e rispetto delle regole: lo zero alla casella dei positivi al Covid-19 è un segnale incoraggiante e che dimostra come ci sia stata grande attenzione. Attenzione dimostrata anche dal tessuto sociale, e non solo, con iniziative che hanno dato una spinta al Fondo di Solidarietà Sociale. Cosa succederà adesso? Intanto che non bisogna abbassare la guardia perché il Coronavirus è sempre qui, pronto a colpire ogni nostra distrazione. Per questo bisogna avere la stessa determinazione mostrata nella “fase 1”. Allo stesso tempo, però, non dobbiamo cedere alla paura: il turismo deve ripartire e anche i negozi hanno bisogno di gente per continuare a vivere. Bisogna trovare un equilibrio tra sicurezza e normalità, non sarà semplice all’inizio ma non è impossibile. Questa è la prossima sfida da affrontare e da vincere. Andremo verso un turismo di prossimità e Montalcino è avvantaggiata rispetto ad altri posti perché qui ci sono agriturismi con spazi ariosi e ampi, itinerari da fare a piedi o in bicicletta, tranquillità e bellezza. Servirà un lavoro di squadra ma in questo senso sono già arrivati segnali incoraggianti con i comuni della Valdorcia pronti ad unire le loro forze. Nel frattempo sono arrivate le prime novità: come le misure economiche, con sospensioni (Tosap) e slittamenti per dare ossigeno al tessuto economico. Il commercio adesso merita attenzione e tutela, gli orari di apertura si sono allargati per alcune categorie: flessibilità è una parola che è necessaria per ridare slancio. Sarà un’estate diversa, i primi eventi del territorio sono saltati, dalla Giostra di Simone al Mojito Fest. Presto sapremo qualcosa anche sulle Feste Identitarie di Montalcino. Coraggio, c’è un’estate da affrontare con coraggio, testa sulle spalle ed unione.
dati a cura di 3BMeteo
11 maggio 2025 09:30