Una petizione sottoscritta dai commercianti di Montalcino (in appena due giorni hanno aderito in 50) è stata inviata all’amministrazione comunale, per avviare un tavolo di consultazione e individuare soluzioni per aiutare un tessuto economico gravemente compromesso dall’emergenza sanitaria. Dell’iniziativa ci ha scritto Fulvia Soda, commerciante e vicepresidente della Proloco. Pubblichiamo di seguito il suo intervento. La petizione è consultabile qui, mentre qui è visibile l’integrazione della lettera.
“La situazione di emergenza che stiamo vivendo tutti ha messo seriamente in pericolo il tessuto commerciale del Comune, già provato dalle ultime stagioni turistiche, particolarmente sfavorevoli. Non si tratta della crisi del singolo, o di una ristretta e determinata categoria, bensì del concreto rischio che corre tutto il sistema commerciale e che significherebbe la perdita non solo dei posti di lavoro diretti, ma di un valore fondamentale per tutto il paese e per il Sistema Montalcino.
Anche se allo sblocco delle zone rosse le attività dovessero essere ancora in vita, l’incognita per i mesi (se non anni) futuri, sommata alle partite finanziarie che, nella migliore delle ipotesi, sono state per lo più rimandate, fa correre il rischio di rendere impraticabile la prosecuzione dell’attività imprenditoriale da parte di molti, con l’aggravante di veder semplicemente chiusa la propria attività, oppure svenduta e, tipicamente, questa seconda ipotesi non è mai foriera di buone realtà imprenditoriali successive.
Si è quindi reso necessario e urgente l’avvio di un tavolo di consultazione con l’amministrazione locale e con gli enti maggiormente rappresentativi del territorio, al fine di individuare quanto prima delle valide soluzioni che possano concretizzarsi in un immediato aiuto economico al di fuori delle misure governative. In quest’ottica, è stata redatta una petizione sottoscritta da commercianti sia del centro che del Comune, ed è stata inviata al protocollo del Comune stesso. In appena due giorni sono arrivate circa 50 firme a sostegno dell’iniziativa ma la partecipazione è stata molto più alta, anche se non è stato possibile raccogliere in tempo utile tutte le sottoscrizioni a causa del decreto anti-Covid. Molti altri si sono messi in contatto telefonicamente per seguire prossimi sviluppi. Chi scrive deve intendersi per tramite, e da tramite farà per tutte le novità legate a questa iniziativa.
Fulvia Soda”