È rinviata al luglio 2021 l’edizione n. 4 della Summer School di Sanguis Jovis – Alta Scuola del Sangiovese, il primo centro studi permanente sul Sangiovese ideato dalla Fondazione Banfi per formare i professionisti del futuro e ampliare le conoscenze sul vitigno più coltivato in Italia. “L’incontro e lo scambio tra docenti e allievi, e fra gli allievi stessi, che condividono per una settimana gli spazi della scuola, le degustazioni e le visite sul campo e cantina, sono parte integrante del metodo formativo che seguiamo – spiega il presidente della Fondazione Banfi, Rodolfo Maralli – immaginare una didattica a distanza, per noi, sarebbe semplicemente insensato”.
Ma i lavori della Fondazione, emanazione della cantina leader di Brunello, non si fermano. “Questo mese – sottolinea Maralli – saranno pubblicati con cadenza settimanale alcuni contributi video originali, pillole di conoscenza prodotte grazie alla disponibilità di oltre cento tra studiosi e professionisti facenti parte della nostra Faculty”. A maggio parte il progetto di ricerca “Grant 2020”, affidato al professor Andrea Guiso, associato di Storia Contemporanea alla Sapienza, focalizzato sulla ricostruzione storica del ruolo di Montalcino. A giugno è la volta della pubblicazione e diffusione del volume n. 3 de “I Quaderni di Sanguis Jovis”, contenente i risultati dei Grant di ricerca finanziati dalla Fondazione Banfi dal 2017 al 2019, a cui farà seguito ad ottobre il volume n. 4, che riporterà i contenuti della Summer School 2019. Infine, tra settembre ed ottobre, si terrà l’edizione n. 2 del premio di laurea in Viticoltura ed Enologia dedicato a Rudy Buratti, direttore enologo di Banfi prematuramente scomparso nel gennaio 2018 e uno dei protagonisti della grande storia imprenditoriale dell’azienda di Cristina Mariani-May.