Continua il “viaggio” della Montalcinonews nello sport locale. Un mondo che non è solo sportivo visto che ricopre anche un importante ruolo sociale e di aggregazione. Ma i cui interrogativi sul futuro, a causa dell’emergenza epidemiologica che stiamo attraversando, sono pesanti e ancora senza una risposta. Dopo Asd Montalcino e Asd Torrenieri, oggi è la volta della Libertas Montalcino, storica realtà per il nostro territorio. Ci ha scritto Claudio Cesarini, attuale Direttore Sportivo, di cui riportiamo l’intervento integrale. “I quattro campionati di volley a cui stavamo partecipando al momento della sospensione sappiamo da tempo, per decisione della Federazione, che non saranno ripresi, così come non verrà disputato il campionato a squadre di tennis a cui eravamo iscritti. Per il tennis saltano intanto i tornei individuali calendarizzati in questi mesi e stiamo ragionando per il nostro, che quest’anno è giunto alla 39° edizione, in calendario a cavallo tra luglio e agosto, per il quale prenderemo una decisione entro la metà di maggio. Per il volley sono stati sospesi anche i tornei promozionali per i più piccoli a cui avremmo partecipato, le due squadre di categoria, la Prima e la Terza Divisione, non termineranno i propri campionati e conservano per il prossimo anno i diritti a partecipare ai medesimi campionati di quest’anno. Per il Volley, insomma, non ci saranno né promozioni né retrocessioni e neppure vincitori di campionati se non per quelli territoriali giovanili terminati prima di marzo. Ho paura che generalmente, in qualunque sport, le piccole società dilettantistiche, che sono poi quelle che svolgono più di tutte anche una funzione sociale oltre che sportiva, o non ripartiranno o avranno seri problemi a ripartire. Leggevo una intervista a Federica Pellegrini, con cui sono pienamente in accordo, che lamentava la gravità del fatto che, sia i livelli sportivi più alti che quelli governativi e molta gente comune, parlano solo come e quando per quest’anno far ripartire il calcio e in che modo e non parlano di come far ripartire le società di sport “minori” (che non sono mai tali) e che disputano campionati “minori”. In questo momento noi abbiamo più di 100 atleti, tra tennis e volley, fermi, di cui il 90% sono minorenni. Non svolgiamo corsi di nessun tipo, abbiamo la palestra concessaci dal Comune giustamente non disponibile, e abbiamo chiuso dai primi di marzo i nostri Impianti di S.Antonio che in questo periodo sarebbero già stati punto di riferimento sportivo e sociale per Montalcino. Abbiamo anche “abbassato” a terra la tensostruttura per il tennis per risparmiare le moltissime spese di gestione, e probabilmente i compressori per quest’anno non ripartiranno, e abbiamo fermato i corsi che ospitiamo nella nostra palestrina di S.Antonio e di cui non siamo responsabili organizzativamente e legalmente. Certamente si devono rispettare le norme, si deve restare a casa, evitare qualunque tipo di contatto, la salute viene prima di tutto così come ci deve essere il rispetto per gli altri e per chi sta lottando e lavorando in qualunque modo contro quello che ci è caduto addosso, ma ora occorre anche pensare a quando e come ripartire, almeno solo per provarci a ripartire. La legge fatta sulle Asd purtroppo, a mio parere, è stata fatta per evitare alcune problematiche fiscali e legali, ma non è stata completata perché nel solito “calderone” sono finite società, atleti, tecnici , dirigenti e sportivi che fanno solo e vero volontariato nello sport e nel sociale e società, tecnici, dirigenti, atleti che fanno “un’altra cosa”. Per permettere a tutti di ripartire occorre veramente che si guardino le varie situazioni e i vari comportamenti. Per quello che riguarda la Libertas Montalcino, da Direttore Sportivo, da fondatore di questa nostra realtà e da ex Presidente, posso dire che ripartiremo, ci proveremo in qualunque modo, stiamo provando in questo periodo a tenerci uniti e in contatto con tutti per non disperdere il grande patrimonio umano, tecnico e di entusiasmo che abbiamo costruito, stiamo lavorando per i nostri impianti di S.Antonio, che hanno bisogno di interventi. Il prossimo anno riavremo bisogno di tutti, anzi vorremmo riavere tutti. Nessuno deve mollare”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024