Stop a bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici. In due parole: negozi chiusi. Garantite solo le aperture a farmacie, attività di generi alimentari, edicole e tabacchi. Arriva un ulteriore “giro di chiavi”, voluto dal Premier Giuseppe Conte, per questa Italia che si ritrova in una situazione assolutamente impensabile fino a dieci giorni fa. Ovviamente anche Montalcino si adeguerà, lo sta già facendo. A livello sanitario la situazione non è assolutamente preoccupante, quindi è giusto non creare allarmismi, ma bisogna fare attenzione. Rispettare le regole è la priorità perché siamo arrivati ad un punto che le nostre azioni possono condizionare anche la vita altrui. Le tentazioni e i piaceri della vita moderna, come gli aperitivi, le cene al ristorante, la cosiddetta “movida” ce le hanno tolte. Non si poteva fare altrimenti. Le sanzioni si inaspriscono e i controlli si fanno ora più pressanti per chi si muove ingiustificatamente. No alle leggerezze, dunque. Forse certe misure, si sente dire, sono fin troppo pesanti ma è anche vero che se tutto verrà rispettato ne usciremo prima. In testa la salute, sempre. Poi ci sarà da pensare al tema del lavoro, di una economia che soffre giorno dopo giorno e che si ritrova a convivere con un punto interrogativo grande come un macigno. “Col sistema del commercio e delle imprese, una volta superata l’emergenza, faremo il punto per capire quale saranno le misure del governo, della regione e comunali che potranno attivarsi” ha detto il sindaco Silvio Franceschelli nel video inviato alla Montalcinonews, aggiungendo poi come “anche il Comune ne uscirà col bilancio con le ossa rotte ma non faremo ricadere le conseguenze sul costo dei servizi essenziali per le famiglie ed il sistema economico e ne usciremo tutti insieme facendo un pezzo di strada per volta ma insieme”. Il primo cittadino ha più volte ribadito il concetto di “responsabilità”, lanciando anche un messaggio ai ragazzi. Uniti ce la faremo ma serve usare la testa.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024