“Una cosa che ci piace dire sempre è che il Brunello di Montalcino ha valore aggiunto, non solo per le aziende dello producono, ma anche per il territorio. Parliamo di valorizzazione di un territorio di 30.000 ettari di cui solo 4.100 a vigneto. Siamo riusciti a mantenere un territorio migliorandolo, rispetto a tanti anni fa, e rispettandolo. Tutti dicono che nel 2030 diventeremo carbon free, il territorio del Brunello di Montalcino è carbon free da oltre 10 anni. Questo dimostra che gli agricoltori sono attenti al proprio territorio, lavorano per far bene ma rispettando il territorio e l’ambiente. Va detto anche una cosa importante: a Montalcino lavorano circa 4.000 addetti che non sono solo di Montalcino, ma anche dei Comuni limitrofi”. A parlare è il presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci, in un’intervista andata in onda ieri su “Gusto Divino”, la rubrica del Tg 5 curata da Gioacchino Bonsignore e dedicata agli agricoltori, vignaioli compresi, che continuano a lavorare nonostante l’emergenza. “Cominciano a intravedersi i primi grappoli delle vigne - dice Bonsignore nel servizio - il virus non li fermerà e i vignaioli ogni giorno continueranno a curarli e dedicare tutta la loro giornata alla campagna, alla cura dei terreni. La vendemmia si farà e sarà una grande vende la migliore di sempre, ne siamo sicuri”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024