“Abbiamo deciso di compiere un altro passo, ovvero chiudere ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile. Abbiamo stilato una lista dettagliata dei servizi necessari per il funzionamento dello stato”. A parlare, pochi minuti fa in diretta Facebook, è il premier Giuseppe Conte, che preannuncia una nuova stretta del Governo dopo i dati negativi odierni e le richieste di Regioni, sindacati e opposizione. “Questa è la sfida più difficile dal Dopoguerra”, dice Conte, che spiega che resteranno aperti farmacie, parafarmacie, servizi bancari, postali, finanziari e assicuratori, servizi pubblici essenziali come i trasporti, le attività accessorie e poi i supermercati e gli alimentari, sui quali il premier fa un appunto. “Bisogna mantenere la calma, non c’è nessuna ragione a far la corsa agli acquisti”. Al di fuori di queste attività sarà consentito solo il lavoro in modalità smart working. “Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo - dice il primo ministro - l’emergenza sanitaria si sta tramutando in piena emergenza economica ma a voi tutti dico che lo Stato c’è. Il Governo interverrà con misure straordinarie per ripartire quanto prima. Mai come ora la comunità si deve stringere forte. Queste rinunce di oggi, un domani ci consentiranno di ritornare presto alla normalità. Uniti ce la faremo”.
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dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024
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