È pari a 3,68 milioni di euro la cifra incassata nel 2019 dal Comune di Montalcino relativa all’IUC, l’Imposta Unica Comunale che comprende l’Imu (1,75 milioni), la Tari (1,74 milioni) e la Tasi (191.000 euro). Un gettito fiscale leggermente inferiore a quello previsto per il prossimo triennio 2020-22 (3,72 milioni). È quanto emerge dai dati elencati nella nota integrativa del bilancio di previsione 2020-22, approvato dal consiglio comunale di Montalcino lo scorso 19 dicembre.
Tra le altre entrate troviamo anche la tassa di soggiorno, per cui l’importo relativa al 2019, ma anche agli anni futuri, è di 283.000 euro: soldi destinati al finanziamento di interventi di promozione territoriale, culturale, turistica e commerciale che però non vengono riscossi completamente, visto che tra i residui attivi (cioè i crediti che il Comune vanta nei confronti di soggetti terzi) figurano oltre 150.000 euro riferiti proprio all’imposta di soggiorno. Ci sono poi 89.000 euro di Cosap (canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e 16.000 euro di Icp (imposta comunale sulla pubblicità).
Per quanto riguarda le sanzioni per violazioni del codice della strada, la previsione nel prossimo triennio è di 265.000 euro all’anno. Sempre in riferimento al periodo 2020-22, troviamo 1,76 milioni di trasferimenti correnti, in gran parte contributi per la fusione con San Giovanni d’Asso da parte dello Stato (943.000 euro) e Regione (500.000 euro), e i proventi della Fortezza, 170.000 euro di entrate a fronte di 20.000 euro di costi, che compensano le spese per asilo nido (-31.000 euro tra entrate e uscite) e mense scolastiche (-120.000 euro).
L’amministrazione traccia anche un prospetto dell’indebitamento dell’ente, con l’obiettivo di dimezzarlo nei prossimi tre anni. Se nel 2019 il debito del Comune era di 1,24 milioni di euro (1,54 milioni nel 2018), l’intenzione è di rimborsare oltre 200.000 euro all’anno per arrivare, nel 2022, ad un indebitamento di 596.000 euro.