Torniamo a parlare delle scuole allo Spuntone con un aggiornamento sul concorso di progettazione. Durante il consiglio comunale del 19 dicembre il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli ha detto che sono arrivati 60 progetti aggiungendo poi come il ballottaggio tra i primi 5 sarà fatto entro aprile. Toccherà ad una Commissione la valutazione dei progetti. La Commissione giudicatrice si è riunita il 30 e il 31 gennaio e ha programmato altre due riunioni il 13 e il 14 febbraio ma, come si legge in una nota pubblicata ieri su concorsiawn.it, non c’è la data certa di conclusione dei lavori, “onde per cui non siamo in grado di pubblicare il calendario aggiornato del concorso”. Salvo nuovi aggiornamenti, secondo il piano delle scadenze, il 13 aprile ci sarà la pubblicazione definitiva con la proclamazione del vincitore. A quel punto scopriremo il progetto dedicato alla nuova scuola che accoglierà il nido d’infanzia, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado ma anche un centro polifunzionale e nuovi parcheggi. Un progetto che cambierà il volto di Montalcino sotto tanti aspetti. Ma che ancora non convince del tutto l’opposizione: Duilio Landi, Capogruppo appartenente al Gruppo Misto (ma che si è iscritto alla Lega) spiega che “se il progetto non ci soddisfa siamo pronti ad istituire un Comitato contro la realizzazione delle scuole allo Spuntone. Non abbiamo pregiudizi ma occorre fare attenzione: l’impatto non sarà leggero, basti pensare alla viabilità, vicino si trova una rotatoria che è pericolosa già adesso, che succederà quando il traffico aumenterà? E poi pensiamo al commercio e al centro storico. Non è stata valutata un’alternativa così come un progetto sulle attuali scuole, come verrà utilizzato l’immobile se queste vengono trasferite allo Spuntone?”. Una soluzione di cui si è sentito parlare, e che sarebbe gradita a tanti cittadini, è quella di utilizzarla per appartamenti di alloggio popolare. Potrebbe anche essere un modo per ripopolare il centro storico, tema molto caro ai commercianti. Ma Landi non appare del tutto convinto: “Tutto si può fare, ma l’investimento sarebbe molto grande” e intanto rilancia un suo personale cavallo di battaglia. “A Torrenieri serve una piscina, il paese ha bisogno di una scossa”.
dati a cura di 3BMeteo
20 settembre 2024